1° dicembre, il Popolo Romeno celebra la Festa Nazionale
In questa data si commemora la nascita dello Stato romeno e la rinascita con la caduta del regime comunista di CeausescuLa data del primo dicembre, per la Romania è una data fatidica. Ha infatti una doppia valenza perché commemora contemporaneamente due fondamentali momenti della nazione: la nascita nel 1918 dello Stato nazionale romeno e, nel 1990, la rinascita con la caduta del regime comunista di Ceausescu.
Il 1° dicembre del 1918, finita quindi la Prima Guerra Mondiale e disfatto l’impero Austro Ungarico, avvenne “Marea Unire” cioè la “Grande Unione” concretizzatasi con l’unione al piccolo regno di Romania delle regioni storiche che costituivano pure la maggioranza della popolazione, della Bessarabia, Bucovina e Transilvania nonché delle regioni del Banato, della Bessarabia e della Bucovina; segnando così l’epilogo del lungo processo dell’unità nazionale dei romeni.
Esattamente 96 anni fa, fu un’assemblea di 1.228 delegati romeni, riuniti ad Alba Iulia nell’attuale Transilvania, a decidere la nascita dello Stato nazionale unitario, la “Grande Romania.
Per la ricorrenza, l’Accademia di Romania a Roma ha realizzato tre importanti eventi. Il primo il 24 novembre nella sala conferenze dell’Accademia nella Mostra Documentaria “Il memoriale della Rivoluzione – Timisoara” dicembre 1989, la presentazione del libro bilingue di Nina Ceranu “La polvere sottoil piede tuo” ed il Concerto straordinario di Clara Cernat violino e Thierry Huillet pianoforte.
Il 1° dicembre al Museo Centrale del Risorgimento presso il Vittoriano si apre la Mostra foto-documentaria “I romeni e la grande guerra” che durerà fino al 28 febbraio 2015.
Per l’occasione rivolgiamo a tutti i romeni-romani, a quelli in tutt’Italia e quelli in patria il nostro fervido messaggio augurale di prosperità e fratellanza. Commemoriamo altresì insieme con il Milite Ignoto, onorato nel monumento del Vittoriano, anche ai tanti soldati romeni caduti della Prima Grande Guerra 1914-1918 e rendiamo altresì onore ai patrioti della Rivoluzione del 1990.
Rendiamo infine merito tutti coloro che hanno operato ed operano in patria e all’estero per l’identità e dignità della nazione romena. Vogliamo inoltre salutare con gratitudine tutti coloro che con il loro diutuno lavoro onesto e concreto per noi e al fianco di noi italiani contribuiscono al nostro e loro benessere.
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