Rapportarsi correttamente alla realtà esterna è anche la risultante di un percorso intervallato da esperienze ludiche diversificate e possibilmente condotte in contesti diversi. Ragionare, pianificare, creare, programmare e altri aspetti sofisticati del pensiero sono strettamente correlati al gioco; anche la spensieratezza e la gioiosità che accompagnano i momenti di evasione sono necessari per sostanziare i meccanismi della mente ben formata. “Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. (Pablo Neruda)
È profondamente ingiusto che bambini nati in contesti degradati o depressi economicamente siano costretti a privarsi di una simile dimensione. Sottoalimentazione e mancanza di medicinali sono problematiche drammatiche che affliggono l’infanzia; tuttavia dedicarsi precocemente al lavoro o assistere familiari, come può capitare in famiglie borderline, significa essere esclusi dall’universo magico del gioco e della “potenza”, quel luogo in cui tutto è possibile, in cui la fantasia può diventare realtà. Un adulto che non ha mai avuto l’opportunità di essere un bambino, tendenzialmente svilupperà una serie di anomalie comportamentali.
Sono 337 milioni i bambini a rischio di reclutamento delle forze armate, di cui 8.600 casi di reclutamento verificati dalle Nazioni Unite nel 2020; 160 milioni è secondo l’ILO il dato sul lavoro minorile nel 2020 (Chil labour. 2020 global estimates, trends and the roadforward); 12 milioni sono le spose bambine (ActionAid); 60.927 bambini abusati (Child Maltreatment Report – Chidren’s Bureu U.S., 2021); circa 2 milioni di bambini muoiono a causa della malnutrizione (Save The Children). Ebbene troppi sono i giovanissimi che non conoscono la bellezza del tempo per sé stessi, per l’immaginazione, per scoprire e interpretare quello che succede intorno. Si deve fare di più per consentire a ogni piccolo di crescere in armonia con le proprie tappe evolutive; salvaguardando il potenziale umano, si salvaguardia il futuro della nostra stessa società.
Il CNDDU associandosi alle tante iniziative correlate alla tematica in Italia, propone il seguente hashtag #GiochiamocilInfanzia e invita a segnalarci le proposte progettuali in linea con la giornata (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com)
“Il gioco è il lavoro del bambino” (Maria Montessori)
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