A Palazzo Farnese importante conferenza sul tema “La nuit des idées”
Giovedì 27 gennaio 2022 Italia e Francia per (Ri)costruire insiemeGiovedì 27 gennaio 2022 a Palazzo Farnese in Roma si è tenuta una conferenza di grande attualità “LA NUIT DES IDÉES”, evento di apertura del ciclo dell’Institut Français-Italia (Tra Italia e Francia: una certa idea dell’Europa).
Nel “Trattato del Quirinale” del 26 novembre 2021, tra Francia e Italia, si è ratificato un accordo “Per una cooperazione bilaterale rafforzata”.
Trattato che ha visto impegnati esperti di ambo le parti per ben 4 anni ed a ratificarlo i Presidenti delle due Repubbliche.
Da tempo Abitare a Roma è impegnata a combattere contro ogni forma di insensata distruzione del pianeta Terra, così, avendo letto il trattato bilaterale, ben diverso dagli inutili, se non dannosi, internazionali, non potevamo mancare ad un appuntamento così prestigioso.
Il trattato è di facile lettura (soltanto 15 pagine), ma per chi non avesse tempo, nell’articolo 6 (Sviluppo sociale, sostenibile e inclusivo), paragrafo 6, si legge: “Le Parti difendono a livello internazionale una visione condivisa sulla biodiversità, la protezione degli ecosistemi naturali e rurali, il risanamento e la protezione delle acque e del suolo…”.
Così, favoriti da una serata incantevole e tiepida, ci siamo recati in piazza Farnese: è inspiegabile come gli esseri umani siano capaci di numerose nefandezze e al tempo stesso di incommensurabili bellezze!
Avendo parcheggiato sul lungo Tevere ci siamo avviati alla volta di Palazzo Farnese: la facciata (attualmente occupata da un’opera del francese JR, mimando una crepa sul muro che riproduce il vestibolo a tre navate, le colonne doriche, l’Ercole Farnese, geniale modo di apprezzare l’interno del palazzo…all’esterno), la piazza, gli straordinari palazzi, le fontane, mi hanno riportato in dietro di 52 anni, quando decisi che Roma sarebbe stata la mia Città.
Entrati nel Palazzo, sede dal 1936 (e per 99 anni) dell’Ambasciata Francese, veniamo accolti da hostess di fine e leggiadra eleganza, che ci guidano nello storico Salone d’Ercole, dove si trova una copia della famosa statua di Glicone.
L’Ercole Farnese (scolpita da Glicone e copia della statua bronzea di Lisippo) si trova a Napoli (Museo Archeologico Nazionale).
Abbagliati da tanta bellezza e storia, ci accomodiamo in prima fila, per ascoltare il benvenuto da parte dell’Ambasciatore Francese, Christian Masset, che ci tiene a sottolineare quanto sia importante: “…Una certa idea dell’Europa tra Italia e Francia…che, a pochi mesi dalla firma del Trattato del Quirinale, rafforza la nostra cooperazione bilaterale, già molto forte”.
Varie tappe del ciclo si svolgeranno ad Aosta, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Ravenna, Palermo, Torino per dialoghi italo-francesi aperti alle nuove generazioni di studenti universitari.
Titolo del “Dialogo” a Palazzo Farnese è stato: “Con ogni vivente, quale modello europeo per la biodiversità”.
A moderare Stefano Mancuso, Bruno David e Francesco Petretti, la giornalista del Corriere della Sera, Gianna Fregonara.
Ad aprire la conferenza l’Amministratore delegato di Edison, Nicola Monti, che ha sottolineato come sia importante ed urgente l’obiettivo di zero emissioni per la produzione di energia, ma per far ciò non bastano le tecnologie odierne, servono innovazioni per una transizione inclusiva e sostenibile.
Bruno David, Presidente del Muséum National d’Histoire Naturelle di Parigi, naturalista, biologo paleontologo, ha esortato gli umani a non comportarsi come i “demiurghi” di una natura alla quale dobbiamo la nostra stessa esistenza e che: … “il dualismo uomo-natura è frutto della scandalosa arroganza di una specie che si è autoproclamata sapiens” (e Stefano Mancuso, con grande senso umoristico: “…e abbiamo addirittura raddoppiato il sapiens”)
Stefano Mancuso, professore dell’Università di Firenze, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale, ha fatto considerazioni che hanno entusiasmato l’uditorio, come che cosa sia veramente l’intelligenza di un essere vivente:….“Le piante sono vere e proprie reti viventi, capaci di sopravvivere ad eventi catastrofici senza perdere di funzionalità, sono organismi molto più resistenti degli animali…hanno straordinarie capacità di adattamento…sono fonte di ispirazione per l’architettura e la robotica…producono molecole chimiche per manipolare il comportamento degli animali (compreso l’uomo) …Se vogliamo migliorare la nostra vita non possiamo fare a meno di ispirarci al mondo vegetale”.
Francesco Petretti, docente di Biologia della conservazione all’università di Perugia e di Camerino, ornitologo, scrittore, regista, ricercatore, presidente del Bioparco di Roma, è un comunicatore dalle qualità uniche riuscendo a trasmettere concetti complicati con semplicità ed anche con disegni di straordinaria efficacia. Ha parlato dell’importanza della biodiversità e della necessità del suo mantenimento.
Tutti e tre i relatori sono stati concordi che fondamentale è (e sarà) cambiare lo stile di vita.
Cari lettori di Abitare a Roma simili relatori hanno una tale padronanza del linguaggio e della materia, che meritano di essere seguiti in tutte le loro manifestazioni (in televisione, nei libri, nei saggi, nei documentari, ecc.), cercando con grande competenza di migliorare il nostro Paese, che tanto bisogno ha di ritornare…il Bel Paese.
Appuntamento quindi a maggio quando si terrà una “Notte delle idee più ampia in chiave europea a Roma” in uno STREPITOSO Palazzo Farnese, “Aperto ai lavori”.
Loredana Martinez
7 Febbraio 2022 alle 16:10
Molto interessante l’articolo di Henos Palmisano e Anna Onori,ma veramente encomiabile che il giornale Abitare A,sia così poliedrico nella varietà degli articoli che propone, che spaziano su temi così diversi ed importanti nel nostro vivere quotidiano
Anna Maria Marazzi
7 Febbraio 2022 alle 19:23
Sarà davvero un piacere visitare ancora Palazzo Farnese,dopo un racconto così affascinante e la notte delle idee mi vedrà presente
Henos Palmisano
7 Febbraio 2022 alle 19:23
Grazie Loredana Martinez, oramai non possiamo più ignorare quanto sia grave il degrado ambientale della Terra.