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A Roma la seconda edizione del “Festival  delle Terrazze”

Dal 1 all’8 agosto, un viaggio tra storia, architettura e cultura in dieci terrazze romane

Torna a Roma la seconda edizione di “Altre Piazze – Festival delle Terrazze”, un evento che celebra il valore storico, architettonico e sociale delle terrazze della Capitale. Dal 1° all’8 agosto, il festival, completamente gratuito, offrirà un’occasione unica per esplorare dieci straordinarie terrazze trasformate in piazze di eventi, installazioni e convivialità.

“Le terrazze romane – spiega la direttrice della manifestazione Laura Calderoni non sono solo spazi in quota, ma veri e propri “affacci” sulla storia, luoghi da cui è possibile scoprire la stratigrafia di Roma tra passato e presente in una cornice architettonica unica. Roma è la città dei colli e la visione dall’alto fa parte del suo DNA, della sua storia, del suo fascino.

Le terrazze ci offrono l’opportunità di godere di una visione unica della città e con il “Festival delle Terrazze” vogliamo valorizzarle trasformandoli in spazi di socialità, contemplazione e riflessione, riscoprendo la loro importanza e il loro fascino senza tempo”.

Protagonista del festival sarà la Terrazza dei Laboratori dei Cerchi del Teatro dell’Opera al Circo Massimo. Il percorso inizia nel laboratorio di pittura del Teatro, situato in un edificio degli anni ’30 progettato da Busiri Vici e conduce alla terrazza con vista sul Circo Massimo e il Palatino.

Nei laboratori scenografie e installazioni ridisegneranno la terrazza e la navata ispirandosi al tema del “selvatico”, che sfida il concetto di natura con visioni e rappresentazioni contraddittorie.

L’interno offrirà l’occasione di ammirare il lavoro dei pittori di scenografia, mentre l’esterno sulla terrazza presenterà l’adattamento di una scenografia storica de La sagra della primavera di Stravinskij, con live painting delle maestranze dei laboratori del Teatro dell’Opera e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti.

Il fondale steso sul pavimento della terrazza trasformerà la copertura in un giardino pensile e l’installazione A radical bend, a cura degli architetti Luigi Castelli Gattinara e Davide Paterna, tesserà una scultura effimera nell’aria con centinaia di fili rossi che evocano il complesso intreccio di radici e interazioni vitali che si cela nel sottosuolo.

Opera di Luigi Castelli Gattinara e Davide Paterna 

Il Festival ha un’attenzione particolare all’accessibilità con visite in LIS (lingua dei segni), laboratori e audioguide per persone cieche e pannelli in “Easy to read”, un testo semplificato che rende le informazioni comprensibili a persone con disturbi cognitivi e in generale a un pubblico più ampio.

Infine i laboratori dedicati ai più piccoli: “Architetture cosmiche” e “Una città chiamata Foresta” a cura di ABACA – architettura per bambini.

Il progetto, organizzato da Open City Roma da un’idea di Luigi Castelli Gattinara, è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, ed è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali.

Il programma è realizzato in collaborazione con: Sovrintendenza Capitolina, Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Municipio I, Fondazione Charlemagne – Periferia Capitale, Fondazione Scelsi, Fondazione Alda Fendi, INPS, INAIL, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura FAO. Liceo Avogadro

Partner tecnici:
Luci e Ombre – progettazione illuminotecnica, Emons Edizioni

Per informazioni su prenotazioni e mobilità sostenibile www.altrepiazze.it

Email: info@festivaldelleterrazze.it

L’istallazione dell’artista audiovisuale Stanislao Cantono di Cevae di Piano B Architetti Associati (Gaia Maria Lombardo e Giorgio Pasqualini)

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