
“Non sono premesse confortanti quelle di Ita che ha deciso di uscire dal contratto di settore Assoaereo. La nuova società sta già vendendo biglietti per voli aerei che devono ancora partire, ma lascia a terra circa 8000 lavoratori ex Alitalia senza tutele occupazionali e salariali. Un bagaglio di conoscenze e professionalità formatisi negli anni in un comparto strategico per il futuro del sistema Paese che viene ignorato e messo da parte. Salvaguardare i posti di lavoro deve essere un imperativo del Governo, così come quello di far rispettare clausole sociali e garantire un futuro alle migliaia di persone a Roma e nel Lazio che lavorano nell’indotto aeroportuale. Non si possono e non si devono lasciare soli i sindacati con i vertici di Ita che, dietro alle dichiarazioni di una nuova compagnia dall’organizzazione flessibile e snella, prevedono altro precariato, licenziamenti e contratti senza garanzie. Le scommesse imprenditoriali non possono essere pagate sulla pelle dei lavoratori. È incomprensibile il silenzio del Governo e del suo ministro competente Giorgetti che rimane completamente defilato e rischia di rendere questa situazione ancora più tragica per migliaia di famiglie senza la speranza di un futuro”.
Lo dichiara, in una nota, il segretario regionale di Articolo Uno-LeU, Riccardo Agostini.
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