Ama: A ottobre raccolte e valorizzate 760 tonnellate di indumenti usati
Nel solo mese appena trascorso, infatti, sono state oltre 760 le tonnellate di indumenti usati conferite dai cittadini romani nei circa 1.500 contenitori gialli dedicati collocati nei 15 municipi capitolini. Si tratta del dato più alto registrato nel 2020, legato anche al cambio di stagione, con un incremento di oltre 210 tonnellate rispetto a settembre (+38,7%) e più di 340 tonnellate su agosto (+81,46%). Nei primi 10 mesi dell’anno, sono state così complessivamente recuperate e valorizzate 5.125 tonnellate di indumenti usati. I contenitori gialli per gli indumenti vengono sottoposti a sanificazione con una frequenza periodica regolare (come tutti gli altri i cassonetti riservati alle varie frazioni di rifiuto), in modo da tutelare la sicurezza di cittadini e lavoratori.
Lo comunica AMA S.p.A. in una nota.
La Municipalizzata capitolina per l’Ambiente ricorda che gli utenti possono conferire nei contenitori gialli, in buste ben chiuse e non troppo voluminose, abiti usati (vestiti, cappotti, ecc.), prodotti tessili (stoffe, coperte, tende, tappeti e tappezzerie) e accessori di abbigliamento (scarpe, borse, zaini, cappelli, sciarpe, guanti, ecc.). Il prelievo dai contenitori avviene con frequenze variabili rapportate al periodo dell’anno (e comunque al massimo ogni 7 giorni). Gli indumenti raccolti vengono successivamente igienizzati, trattati e recuperati in impianti idonei. I materiali in buono stato sono avviati a commercializzazione e vendita presso i mercati dell’usato mentre i tessuti ancora recuperabili sono invece valorizzati come recupero di materia (pezzame, filati). I materiali non recuperabili, infine, vengono avviati a smaltimento in impianti autorizzati. Gli indumenti abbandonati in terra che, nel corso dell’attività di raccolta, dovessero risultare intrisi di acqua o comunque in condizioni che ne pregiudichino la possibilità di recupero, vengono assimilati ai rifiuti indifferenziati.