Anca Martinas presenta il volume “Roma era anche tua – Testimonianze e Esperienze delle Migrazioni 09”
Giovedì 4 dicembre, nella sala Marconi di Radio Vaticana, alla presenza di importanti autorità civili e religioseUna serata veramente pregevole, quella di giovedì 4 dicembre, nella sala Marconi di Radio Vaticana in piazza Pia a Roma. E’ stato presentato per la prima volta il volume “Roma era anche tua – Testimonianze e Esperienze delle Migrazioni 09” , della scrittrice di origine romena Anca Martinas, per Tau Editrice. Numerosi gli intervenuti, tra cui autorità civili e religiose, che la scrittrice in persona ha accolto.
Hanno commentato il volume Angelo Paoluzi giornalista, già corrispondente e inviato all’estero, direttore di quotidiano e collaboratore di testate cattoliche e della Radio Vaticana, la Dott.ssa Delfina Licata ricercatrice Sociale della Fondazione Migrantes e curatrice per la Fondazione del Rapporto Italiani nel Mondo dal 2006 e Mons. Giancarlo Perego, direttore Generale della Fondazione Migrantes organismo pastorale della CEI.
Ha concluso il forse inatteso religioso “occupato quanto Papa Francesco o forse più”, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, già collaboratore della rivista La Civiltà Cattolica, dal 1990 direttore dei programmi della Radio Vaticana ed ora direttore generale e direttore generale per vari anni del Centro Televisivo Vaticano.
Il libro è stato lungamente apprezzato per le sue pagine interessanti ed anche talvolta toccanti. Gli autorevoli intervenuti che si sono avvicendati nei commenti, hanno riconosciuto il lavoro della Martinas delizioso e, per la proprietà di linguaggio, un prezioso contributo alla lingua italiana. Nel suo viaggio nella città eterna, la scrittrice scopre i simboli della stessa e della sua vita sociale e rivolge uno sguardo pieno di misericordia verso i poveri, verso i migranti quelli considerati gli ultimi. Che riesce a trovare nella nostra convulsa città e stabilire con questi, la cui sola presenza è disturbo, un dialogo profondo e pieno di umanità.
Le sue 25 storie raccontano le vicende vissute da persone reali a cui nessuno fa caso e che l’autrice avvicina, e in questo suo excursus tra questi personaggi, ne scopre e rivela una sua propria luce e ne valorizza ogni gesto, anche quelli di elegante e dignitoso diniego.
Mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes ha detto: “La collana “Testimonianze ed esperienze delle migrazioni” della Fondazione Migrantes, edita dalla TAU di Todi, giunge con questo volume della dott.ssa Anca Martinas al suo nono lavoro.
Non posso, pertanto, anzitutto, che dire grazie a nome della Migrantes alla dott.ssa Anca Martinas per questo dono che ha voluto fare, mentre ci prepariamo al Natale. In questi giorni la cronaca è piena di racconti su chi ha trasformato la città di Roma in un mercato per il proprio interesse e profitto, sfruttando gli incontri e le relazioni con i migranti, con i richiedenti asilo e i rom.
Il libro di Anca Martinas, con Pina, Linda, Lucy e tanti altri, in questi 25 racconti ci invitano a riflettere sulla città come spazio in cui costruire relazioni e rapporti tra le persone. La città accoglie e allontana, unisce e divide. Nelle città ti puoi smarrire; essa può nasconderti, lasciarti nell’anonimato, ma non farti scomparire. Addirittura può diventare, come abbiamo visto in questi giorni, luogo di sfruttamento, di malaffare.
L’Autrice di queste bellissime pagine riesce a trovare persone eccezionali nascoste tra le pieghe di questa città, di una metropoli grande e caotica, qual è Roma. Attraverso i suoi incontri nella città di Roma, nella capitale d’Italia, l’Autrice ci ricorda che, vivendo in città, spesso ci limitiamo a guardare e sentire, per noi; che nella vita non diamo il giusto valore e la dovuta attenzione agli incontri; che spesso ci fermiamo di fronte a tramonti mirabili e maestosi monumenti, ma che raramente riusciamo a guardare negli occhi chi, per strada, chiede il nostro aiuto: perché povero, malato, menomato o perché si è perso e non sa quale autobus prendere.
L’Autrice pone l’attenzione con straordinaria semplicità a come la vita, in qualsiasi momento, ci può regalare l’incrocio di nuovi occhi, mai visti prima, strette di mano improvvise e affettuose e storie grandi, perché di uomini e donne qualunque. La vera ricchezza, infatti, sta nel vivere sempre la fratellanza e la solidarietà nonostante le trasformazioni degli ambienti in cui viviamo, con una preferenza – come ci ricorda continuamente Papa Francesco – per i poveri e, tra, questi, per i migranti, mostrando il volto di una Chiesa Madre, senza frontiere, come ricorda sempre Papa Francesco nel Messaggio della prossima Giornata del Migrante e del Rifugiato, che celebreremo il 18 gennaio prossimo.
Ancora grazie ad Anca Marinas e a tutti voi che siete intervenuti”.
Al termine a ciascun intervenuto l’autrice ha consegnato una copia del libro, offerta in omaggio dalla Fondazione Migrantes.
Dell’Autrice, Anca Martinas possiamo dire che è nata nel 1970 nella città di Roman, è laureata in Teologia e Assistenza Sociale all’Università di Bucarest, è diplomata in Scienze delle Comunicazioni Sociali alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, il suo nome emerge dalla letteratura della diaspora romena in Italia. cultrice appassionata di giornalismo scritto e radiofonico, si è stabilita nella Città Eterna dal 2004 ed è redattrice e speaker alla sezione romena della Radio Vaticana.
Roma era anche tua è ultimo in ordine di tempo e segue altri tre libri in italiano: i due romanzi Dalla Romania senza amore (2009); Piacere, Timidus, vengo dall’antichità (2013) e Vladimir Ghika. Il principe mendicante di amore per Cristo (2013).
Foto della giornalista di Radio Vaticana Mihaela Caba
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