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“Anche lo spumante fa il botto”

L'iniziativa di Ecoitaliasolidale che invita a festeggiare il Capodanno con il solo botto dello spumante

Anche quest’anno nella Capitale si è  ripetuto  il medesimo errore degli anni passati, è stato firmato dal Sindaco Gualtieri il divieto dell’utilizzo dei “botti” di Capodanno, con Ordinanza n. 145 il 29 dicembre,  e sarà in vigore dalle ore 00.01 del 31 dicembre,  alle ore 24.00 del 6 gennaio 2024.

Una disposizione di scarsa efficacia, fuori tempo utile per bloccarne l’utilizzo, ed infatti il materiale pirotecnico è già da tempo arrivato ai venditori e coloro che intendono utilizzare i ”botti” per gran parte hanno già provveduto all’acquisto.

È quanto dichiarano in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale  di Ecoitaliasolidale e  Cinzia Caruso responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza degli animali del Movimento Ecologista  Ecoitaliasolidale.

Ed  ancora vengono in mente le terribili immagini di un tappeto di volatili deceduti su strade e marciapiedi al centro di Roma fra Termini, Esquilino e via Nazionale a causa dei botti della notte di Capodanno del 2021, immagini negative che hanno fatto il giro del mondo.

Alcune stime sostengono che nel nostro Paese oltre 5.000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno. Per l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli, che spaventati perdono l’orientamento finendo per colpire mortalmente ostacoli cittadini come lampioni o palazzi, oppure disorientati finiscono per non trovare più un rifugio morendo di freddo. Sono interessati anche gli animali domestici, dai gatti ai cani,  animali dotati di  un udito infinitamente più sviluppato del nostro, tanto che ogni tipo di rumore o esplosione è fonte di stress creando disorientamento, ed in alcuni casi anche la morte.

“Ribadiamo altresì che l’utilizzo dei botti comporta il conseguente raddoppio del livello di polveri sottili PM10, con rischi per la salute dei cittadini ed in particolare di coloro che soffrono di  asma e patologie respiratorie, soprattutto per persone non più giovani. Nell’aria si sprigiona con le  esplosioni pirotecniche, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo. Nel 2005 da uno  studio della Cewep (Confederation of european waste-to-energy plants) si è calcolato che soltanto a Napoli i fuochi d’artificio  avevano generato una quantità di diossina pari a quella prodotta in un anno da 120 inceneritori”.

“Da parte nostra, come ogni anno, invitiamo a non utilizzare i ”botti”, attraverso la tradizionale iniziativa denominata “Anche lo spumante fa il botto”, invitando a festeggiare con il solo botto dello spumante, ponendo l’accento sul pericolo dell’utilizzo dei botti e le relative conseguenze. In modo specifico per quelli venduti illegalmente e prodotti fuori ogni norma di  sicurezza che solitamente sono finalizzati per spettacoli pirotecnici di più ampie proporzioni, e che possono creare danni anche gravi a chi li utilizza e chi si trova nella traiettoria dell’esplosione”.

Ancora una volta, come lo scorso anno, il  Sindaco Gualtieri ha firmato l’ordinanza fuori tempo utile, – hanno concluso gli esponenti di Ecoitaliasolidale –  non ascoltando i nostri appelli, delle altre associazioni animaliste e di tantissimi cittadini che hanno a cuore l’ambiente e la salute  degli animali”.


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