Auguri al Maestro judoka Alberto Di Francia
Oggi, 21 dicembre 2020, compie 90 anni il maestro Alberto Di Francia, figura chiave del judo nazionale e simbolo dello sport nel nostro Municipio. Il senso del sacrifico, l’etica dell’impegno e della dedizione, il rispetto per l’avversario, queste sono i fondamenti alla base dell’attività sportiva. I legami che lo spirito sportivo instaura sono corde salde che nessuna Parca del destino può recidere.
Era il 1965 quando Alberto Di Francia, classe 1930, decise di abbandonare l’attività agonistica di judoka e passare all’insegnamento. Per questo chiese al Dopolavoro Poste e Telegrafi, di cui era dipendente, di poter utilizzare uno spazio in via Ettore Fieramosca per insegnare judo ai ragazzi del quartiere. Passano tre anni e il Dopolavoro P.T. deciderà però di chiudere quello spazio ma Alberto non si perde d’animo, raduna i ragazzi, nel frattempo cresciuti e con un camion carica tatami, qualche attrezzo e si trasferisce in un ex garage in Via di Villa Lauricella decidendo di identificare la palestra con il quartiere: è in quel momento, a metà del 1968, che nasce la Polisportiva Judo Preneste.
Gli inizi, come tutti gli inizi, sono pionieristici e avventurosi. Nonostante questo con la crescita dei ragazzi crescono anche i risultati. I ragazzi e le ragazze del Preneste iniziano a farsi conoscere nel panorama nazionale e internazionale del judo italiano. Primi titoli e prime convocazioni in nazionale, speranze, juniores e, infine, seniores.
Nella Nazionale Italiana vengono convocati moltissimi atleti della Polisportiva Judo Preneste come Silvio e Alessandra Di Francia, Anna Calvesi, Lorenzo Sedona. Bruno D’Angelo, Dario Martinelli e Felice Mariani che conquisterà la prima medaglia olimpica del judo a Montreal nel 1976.
Il Judo Preneste diviene ormai una presenza stabile nel panorama nazionale tanto da vincere nel 2016 il titolo italiano a squadre. Al judo, nel frattempo, si aggiungono ulteriori discipline agonistiche come la ginnastica artistica, la ritmica e il karate. La sede è sempre quella, in via di Villa Lauricella e Alberto che oggi compirà novanta anni è ancora oggi il punto di riferimento di tante e tanti ragazzi che intendono lo sport come passione ed etica, indipendentemente dai risultati agonistici.
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Caro Alberto è con dolore che scrivo queste righe, dopo aver appreso della scomparsa di Silvio con il quale abbiamo fatto un percorso quasi parallelo nel Judo. Lui sotto la tua guida ed io con altri insegnanti (Carmeni Tullio e Catà Marcello). Ci siamo perduti di vista quando sono entrato nell’UISP (1970) per ritrovarci diversi anni dopo, nella stessa organizzaione sportiva. Ho sempre avuto stima e rispetto per lui. Ed è com molta tristezza che faccio, a nome mio e per conto dell’UISP di Roma e regionale del Lazio, sentite condoglianze a te e alla tua Famiglia