Bilancio del Comune di Roma bocciato dall’Oref 

Cinque le criticità rilevate dall'Organismo di Revisione Economica e Finanziaria del Campidoglio. Che succede adesso
Redazione - 21 Dicembre 2016

L’Oref, l’Organismo di Revisione Economica e Finanziaria del Comune di Roma ha bocciato il bilancio di previsione 2017-2019 in discussione in Assemblea Capitolina. Un fatto senza precedenti che rischia di avere conseguenze molto gravi per la città: con questa decisione, infatti, l’iter deve ripartire da capo e con ogni probabilità si andrà all’esercizio provvisorio.

Per Virginia Raggi e la sua giunta i guai sembrano non finire mai.

L’Oref, nel documento con cui valuta con un parere “non favorevole” il testo del bilancio, ritiene “non sufficienti gli spazi di finanza pubblica necessari al rispetto dell’equilibrio finanziario in relazione alle necessità che potrebbero rivelarsi rispetto al riconoscimento dei debiti fuori bilancio“. Nel testo, si legge ancora, i revisori contabili del Campidoglio valutano anche le possibili criticità legate alle “passività potenziali comunque presenti e a tutte le altre criticità evidenziate nel presente parere“.

Le 5 criticità rilevate dall’Oref

C’è buona parte dei problemi cronici delle casse del Campidoglio nei rilievi mossi dall’Oref, il collegio dei revisori dei conti di Palazzo Senatorio, al testo del bilancio di previsione 2017-2019 portato in aula dalla maggioranza a 5 Stelle.

  1. I debiti fuori bilancio
  2. Le possibili passività delle partecipate
  3. I cantieri della Metro C
  4. Le fideiussioni per i punti verde qualità
  5. La riscossione delle tariffe.

L’Oref che dà parere “non favorevole” alla manovra economica del Campidoglio è una novità assoluta. Negli scorsi anni aveva mosso degli appunti al consuntivo 2013 della giunta Marino, ma una bocciatura è cosa diversa. Soprattutto per il tipo di appunti mossi dai revisori contabili. In sostanza il documento sottolinea che nel tentativo di estinguere buona parte dei debiti fuori bilancio del Comune, certificati in 215 milioni nelle scorse settimane, l’ente potrebbe poi trovarsi in difficoltà a pagare eventuali somme che potrebbero essere richieste da eventi improvvisi.

Cosa succede adesso? La discussione del testo potrebbe ripartire da zero e di certo si scavalcherà il termine del 31 dicembre previsto dalla legge, a dispetto delle previsioni del 5 Stelle che in questi giorni aveva fissato l’obiettivo della votazione finale al 23 dicembre. Il 2017 comincerà dunque in gestione provvisoria, senza un vero programma di spesa. La giunta avrà comunque due mesi di proroga (già concessa dal governo a tutti gli enti locali) per rimediare all’errore.

Andrea Mazzillo

Timbrificio Centocelle

Il sindaco Virginia Raggi dopo la bocciatura non parla. Lo fa, invece, il suo assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo. Su Facebook. “Valuteremo le prescrizioni e le osservazioni dell’Oref, in modo che la giunta possa adottare al più presto un nuovo schema di bilancio da sottoporre all’Assemblea capitolina. I revisori contabili sono stati particolarmente rigorosi nella loro analisi e noi vogliamo raccogliere questa sfida al rigore”.

“In sede di discussione del bilancio 2017 della Giunta Raggi molte delle perplessità manifestate ieri dall’OREF erano state sollevate anche da noi. Nell’originalità del M5S infatti ci è caduto anche il Bilancio di Roma, specie nella parte riguardante i Municipi. Come è possibile ricondurre l’intera spesa per manutenzione di strade, scuole, centri anziani, asili nido e altri edifici pubblici al rilascio di nuove concessioni edilizie? Ad esempio lo stanziamento di un milione e mezzo di euro previsto per la manutenzione ordinaria del territorio del Municipio Roma III è interamente vincolato alla riscossione di multe e al rilascio di nuove concessioni edilizie. Lo stesso stile di finanza creativa è stato usato per gli altri municipi romani. La Raggi ha proposto alla città un 2017 di risorse virtuali, peccato che i problemi che viviamo ogni giorno nei Municipi sono reali e non si intravedono amministratori grillini in grado di occuparsene”. Così in una nota il capogruppo del Partito Democratico nel Municipio Roma III, Paolo Emilio Marchionne.

“Inadeguata, inconcludente, incapace, impreparata, sono aggettivi calzanti per descrivere Virginia Raggi e il suo mandato da sindaco di Roma. Da moderna “Alice nel Paese delle Meraviglie”, si mette sempre in situazioni al limite del pericolo, circondandosi di una pletora di inetti che la consigliano nelle scelte da fare nel peggiore dei modi, e quando qualcuno cerca di farle notare gli errori in cui si caccia, con la tipica arroganza delle persone che “non sanno” e “non sono”, inadatte a rivestire certi ruoli, si inalbera. Ieri è stata una giornata da dimenticare, con l’Oref – Organismo di Revisione Economica e Finanziaria, che ha bocciato il bilancio di previsione 2017-2019 del Comune di Roma, una cosa che non si era mai vista nella storia. Questo vuol dire che la manovra è da rifare e che il Comune rischia il commissariamento, a poco più di sei mesi dalla sua formazione. Ma questo è soltanto l’ultimo degli inciampi della Raggi in ordine di tempo, certo il più grave perché il rischio che si torni a nuove elezioni è quanto mai presente, ma anche gli altri problemi che affliggono Roma non sono da meno, a cominciare dai rifiuti che stanno sommergendo la città, al trasporto pubblico che non funziona, alle strade piene di buche che causano continui incidenti, ai tagli alle politiche sociali in tempi di crisi, tutti aspetti che vanno a danno della qualità della vita dei cittadini romani. La tragedia va in scena…e la Raggi aleatoria e immateriale si avvicina al baratro”. Lo dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Francesco Figliomeni.


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