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Bimbo autistico “disturba” in negozio…

Sono indignato, sono andato a dormire ieri notte dopo aver letto la notizia sul Corriere della Sera e la notte l’ho passata da schifo.

Mi sono occupato tante volte di disabilità e fragilità, di barriere architettoniche, di comportamenti scorretti verso i più deboli e mi rendo conto che le cose tendono a non cambiare. Hai un problema tu? L’importante che sia tuo! Questa è la realtà, anche se i “buonisti” lo negheranno sempre.

Buon Natale, Buon Anno Nuovo, SMS per donare un euro o due euro o da rete fissa cinque euro o dieci euro, siamo buoni e generosi. Poi a Roma, quartiere Parioli, un bambino autistico di 8 anni crea problemi ad una benpensante Signora e un ignorante Signore. Il bambino non ha detto parolacce, non ha sputato in terra, non ha rubato, non ha risposto male alla mamma, era solo agitato e più nervoso, come lo sono i bambini autistici, ma l’agitazione sono salti e movimenti naturali per chi soffre di questa disabilità… ma possono dare fastidio a qualcuno, sembra.

Cara Mamma, ti approfitti della malattia di tuo figlio e sei pure maleducata! Ha sentenziato il benpensante!

Oggi è domenica è, qualcuno/a  andrà a battersi il petto in Chiesa o in altri rispettabili luoghi, qualcun altro farà un paio di SMS  oggi o domani per donare, ma sempre razzisti rimangono, non inclusivi e maleducati.

In un mio precedente articolo feci una considerazione sulla disabilità: perché questo “contatto di pelle” che ho avuto e ho con loro? La risposta è il sesto senso che ci unisce, e questo mi rende felice. La loro pelle emana ed io emano “il profumo” dell’amore nel rispetto della fragilità. Tutti possiamo emanarlo, basta volerlo.

Cara Signora e caro Signore dei Parioli, dopo un gesto di amore si può anche andare in Chiesa e fare gli SMS per la donazione… immaginate la maggior soddisfazione.


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