

Se Roma piange Londra non ride. Potrebbe essere questo il succo della polemica ferragostana tra Foreign office inglese e il sindaco Marino che ha rintuzzato prontamente l’accusa sui furti a Termini e sul 64 (sai che novità!) ritorcendola sulla capitale inglese.
“Fate attenzione sui mezzi pubblici e nelle aree affollate a Roma, soprattutto attorno alla stazione Termini e sul bus 64”. E’ stato questo l’allarme rilanciato dal Foreign office inglese sul suo sito nella sezione “Safety e security” alla voce Italy.Il ministero degli Esteri di Londra – che già in passato aveva avvertito i propri concittadini in viaggio nella Capitale – si raccomanda di “essere particolarmente vigili sui treni da e verso i principali aeroporti italiani (specialmente Fiumicino) e quando si scaricano i bagagli da treni e pullman. A volte i ladri rubano le valige ai passeggeri che dormono sui treni di notte”.
Ma alle raccomandazioni di Londra è seguita una piccata risposta del sindaco Marino. “L’indicazione del Foreign Office britannico sui pericoli per i turisti del Regno Unito in vacanza a Roma è fuorviante e falsa. In realtà, come ho già segnalato l’anno scorso all’ambasciatore della Gran Bretagna in Italia, esistono dati internazionali e inconfutabili che dimostrano che Londra è – dal punto di vista della criminalità- assai più pericolosa di Roma. Ed è per questo che il governo italiano, giustamente, segnala ai nostri turisti la pericolosità di diversi quartieri londinesi. Roma accoglie con gioia tutti i turisti del Regno Unito, ma i romani si sentono offesi da avvertimenti che hanno un odore di superiorità inesistente”.
A noi questa polemica appassiona poco anche perché vorremmo essere assicurati, come cittadini europei, che sia a Roma che a Londra che in tutta l’Europa, fossero meglio contrastati i furti di ogni genere.
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