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Cagliari-Roma 2-2. La testa non c’è

Le pagelle di Gianluigi Polcaro

I giallorossi gettano alle ortiche una vittoria quasi acquisita e si fanno rimontare due gol dai volenterosi, ma modesti avversari. A due minuti dalla fine un errore in disimpegno imperdonabile di Florenzi, regala la palla ai sardi che ringraziano, ma non perdonano: 2-2 e disperazione Roma.

La gara era iniziata nel migliore dei modi, quando dopo 5’ minuti un’incursione di El Shaarawy provocava il rigore che Perotti trasformava. La Roma però non approfitta del vantaggio fulmineo e si abbassa leggermente; la grande pressione del centrocampo avversario annebbia le idee ai romani e le ripartenze proverbiali di Salah ed El Shaarawy, non riescono mai ad innescare l’azione giusta per il raddoppio.

spallettiPiano, piano il Cagliari prende campo e fino alla mezz’ora, pressando in modo indemoniato, toglie spazio alle fonti di gioco avversarie. Nel finale del primo tempo gli ospiti recuperano un po’ di lucidità e mantengono il vantaggio all’intervallo. La ripresa si apre subito con il raddoppio romanista e la gara sembra ormai orientata a favore dei giallorossi. Una bellissima azione iniziata da Salah, infatti, viene perfezionata dall’assist di testa di Dzeko per l’accorrente Strootman, che infila sotto la traversa.

A questo punto ci si aspetta quasi la goleada ospite, ma inspiegabilmente i giallorossi smettono di giocare. Il Cagliari ritrova vigore ed al 57’ il solito gol dell’ex Borriello, sembra riaprire la gara. Spalletti cambia qualcosa inserendo Paredes e provando ad addormentare la partita e la cosa sembra anche riuscire; Dzeko e Salah si divorano in un paio di occasioni il colpo del ko ed a due minuti dal termine, la follia difensiva di Florenzi che regala palla agli avversari invece di rinviare, castiga la Roma anche aldilà dei propri demeriti.

La Roma sciupa una grande occasione per dimenticare la delusione di coppa e forse la pausa delle nazionali, arriva al momento opportuno per cercare di riordinare le idee e recuperare energie fisiche e mentali.

CAGLIARI: Storari; Isla, Salomon, Bruno Alves, Murru; Padoin (71′ Giannetti), Di Gennaro, Ionita; Barella (80′ Deiola); Sau (90′ Munari), Borriello.
A disp.: Rafael, Colombo, Capuano, Ceppitelli, Kranjic, Pisacane.
All. Rastelli.
ROMA: Szczesny; Florenzi, Manolas, Vermaelen, Bruno Peres; Strootman (80′ Paredes), De Rossi, Nainggolan; Salah, Perotti (65′ Fazio), El Shaarawy (45′ Dzeko).
A disp.: Alisson, Lobont, Marchizza, Emerson, Seck, Gerson, Sadiq, Iturbe, Ricci.
All. Spalletti.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Posado e Longo. IV uomo: Tasso. Assistenti di porta: Banti e Nasca.
Marcatori: 5′ rig. Perotti, 46′ Strootman, 57′ Borriello, 89′ Sau
Ammoniti: 21′ Isla, 35′ Murru, 39′ Salamon, 44′ Florenzi

Le pagelle di Gianluigi Polcaro

Cagliari: Storari 7; Isla 5, Salamon 6 , Bruno Alves 6,5, Murru 6; Padoin 6,5 (dal 71’ Giannetti 6), Di Gennaro 7, Ionita 6,5; Barella 6,5 (dal 79’ Deiola s.v.); Sau 7,5 (dal 91’ Munari s.v.), Borriello 6,5 All. Rastelli 7

Roma 
Szczesny 5,5: Alterna, come sempre, cose buone ad altre meno. È lui che inizia l’azione con i piedi, ma è con le mani che ha qualche problema, in particolare nelle uscite alte. Rimane nella terra di nessuno sul secondo gol dei sardi;
Florenzi 4: Arranca da terzino e il pressing dei rossoblu lo costringe a rimanere schiacciato dietreo per buona parte del match. Con la difesa a tre ha più possibilità di sganciarsi, ma arriva in area avversaria con le pile scariche. Poi nel finale commette un’ingenuità imperdonabile, trasgredendo alla prima regola che insegnano ai pulcini: non rimettere mai la palla al centro della propria difesa quando si è attaccati. Lui lo fa e la Roma prende gol;
Manolas 5: Poco pimpante. L’unico difensore vero della squadra non brilla e di conseguenza non brilla nessuno lì dietro. Nulla può, imbambolato, sulla danza sarda di Sau in area che propizia la rete di Borriello;
Vermaelen 4,5: Un disastro. È lui che dovrebbe cominciare l’azione, ma è sempre timido e impacciato. Con la difesa a tre va letteralmente in tilt sbagliando tutto. Paga sicuramente l’arrivo in ritardo dal mercato, giocando gare decisive con pochi allenamenti coi nuovi compagni;
Bruno Peres 6: Ci prova più di tutti e sulla fascia non molla fino alla fine. Poco assistito, nelle sue sortite, dai compagni;
Strootman 7: Dopo la commovente prestazione contro il Porto, con cui ha retto la squadra ridotta in nove, ha replicato una prestazione con cui ha trascinato i suoi. È lui il regista della squadra che tutti i compagni cercano, senza però far mancare l’inappuntabile copertura difensiva. Segna la rete del momentaneo raddoppio giallorosso
(dal 79’ Paredes) s.v.
De Rossi 5,5: Destituito dalla carica di capitano, per via dell’espulsione di Champions, anche lui sforna una prestazione poco incisiva. Qualche errore nella ripresa che poteva costare caro;
Nainggolan 5,5: Si batte come al solito cercando di reagire alla maggior densità di gioco e di posizione dei mediani cagliaritani, ma sin da subito è poco preciso in tutto. Cala vistosamente nella ripresa;
Salah 5: Troppo lezioso sotto porta e la Roma paga questa sua incostanza. Unica nota positiva il passaggio volante per Dzeko che propizia la rete di Strootman;
Perotti 6: Anche lui sotto tono, poco mobile e reattivo, ma è bravo a segnare freddamente il rigore (il terzo per lui in stagione) del momentaneo 0-1. Esce nella ripresa;
(dal 64’ Fazio) 5,5: Entra per fare il centrale dei tre di difesa e tutto sommato non fa male, fino al gol di testa di Sau su cui ha delle responsabilità;
El Shaarawy 5,5: Partita opaca e poco incisiva. Anche in fase difensiva è poco mobile. Da segnalare, però, il rigore procurato e qualche punizione guadagnata in zone calde;
(dal 46’ Dzeko) 6: Subentra con una buon piglio e infatti trova subito di testa la palla-assist per la rete di Strootman. Prova a far salire la squadra, ma ci rinuncia quasi subito. Troppo lento in avanti, spreca una buona palla su ribattuta del portiere. Un suo spunto interessante si infrange, invece, sui piedi del buon Storari.
All. Spalletti 5,5: Cerca di tenere i fili di una squadra sfilacciata dalla disfatta contro il Porto. Se ne accorge, ma non riesce a rimediare agli errori dei suoi. Prova a correre ai ripari con la difesa a tre più i due esterni, ma la situazione non cambia. Una squadra, come sempre negli ultimi anni, incompleta e con acquisti last minute che non aiutano a formare un gruppo. Cambia l’allenatore ma il risultato non cambia. Servono acquisti mirati, ma soprattutto giocatori forti, che contribuiscano al salto di qualità
Arbitro – Mazzoleni 6: Piccole sviste che non alterano il giudizio sufficiente sulla sua conduzione. Il rigore per la Roma c’è, quello richiesto dal Cagliari per atterramento di Murru da parte di Strootman no, e se c’è contatto tra i due è fuori area.


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