Calcio balilla e golf su pista senza barriere al Parco Tutti Insieme

Giornata di sport senza barriere doveva essere e lo è stata quella del 23 novembre al Parco Tutti Insieme con il torneo di calcio balilla animato dalla nazionale italiana paralimpica di calcio balilla e con le esibizioni, lezioni gratuite e torneo finale a cura dei campioni della Federazione italiana Golf su pista.

Già dalle 9,30 hanno cominciato a effettuare prove per poi scatenarsi dalle 10 alle 16 in via Tenuta della Mistica con le sfide di bigliardino e le esibizioni di golf.

La spruzzata di pioggia della prima mattinata nulla ha potuto per impedire questo evento sportivo accuratamente preparato dagli organizzatori e che avrebbe meritato un più largo consenso di pubblico.

Molto gradito anche il buffet allestito dall’Istituto Alberghiero Domizia Lucilla.

Nell’occasione abbiamo avuto modo di avvicinare il pluricampione Francesco Bonanno trascinatore della Nazionale di Calcio Balilla Paralimpico: “Uno sport che non costa nulla e fa divertire”, come è solito ripetere. allargandosi in un ampio sorriso.

“Chi ha trascorso gran parte dell’infanzia al bar, all’oratorio o in spiaggia sa cosa vuol dire calciobalilla – dice Bonanno -. Sfide che rappresentavano molto di più di un passatempo. Quando, invece, il livello agonistico si alza, il gioco si trasforma in attività sportiva, riconosciuta a livello internazionale, accessibile a tutti, normodotati e diversamente abili. La pratica del Calcio Balilla è infatti un’ottima terapia psico-motoria, ha voluto e saputo unire lo sport alla medicina, l’agonismo alla solidarietà, organizzando in molti centri ospedalieri tornei di selezione dei migliori atleti diversamente abili, che si sono sfidati nelle finali”.

Francesco Bonanno è nato a Varese nel 1976 ed è diventato paraplegico a causa di un incedente in motorino all’età di quattordici anni. Frank, come lo chiamano gli amici, è sempre stato appassionato di questo gioco fin dall’età di sei anni, praticato nel bar sotto casa.

“Poi con il tempo – ci spiega – e subito dopo l’incidente ho deciso che questa passione poteva essere uno scopo di vita e cosi è stato”.

Il Calcio Balilla è specialità paralimpica e a differenza di altri sport ha la possibilità di poter essere usato senza nessun ausilio supplementare, nel senso che a livello amatoriale può giocare chiunque, naturalmente a livello agonistico le cose cambiano, ma questo lo è in tutti gli sport.

“Ma, lo ripeto – tiene a ribadire Bonanno – è uno sport che non costa nulla (i costi per praticarlo sono irrisori) e fa divertire. Si sta bene anche con gli avversari poiché anziché esserci puro agonismo c’è tanto divertimento, si sorride sempre. Ad esempio, io quando gioco sono contento”.

E noi siamo testimoni del divertimento di Francesco Bonanno che si è esibito, prima del torneo, a vincere alcune partitelle a due, usando una sola mano e con il suo portiere alzato e inoffensivo.

Il tavolo del Calcio Balilla è dunque il primo passo per giovani e meno giovani con disabilità che si apprestano a intraprendere un’attività sportiva, ma anche un passatempo divertente che si può giocare senza costi aggiuntivi e in tutta libertà.

All’Associazione Nazionale Cantanti il grande merito di avere organizzato questa giornata di sport davvero per tutti.

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