Cari Politici…
GiProietti - 20 Maggio 2021
Ipermercati aperti anche nei fine settimana, impianti di risalita superlubrificati, il cosiddetto coprifuoco che va a scalare: 22 no, 23 poco, 24 non va bene, aboliamolo…
Voi Politici, che fate a gara a cavalcare la demagogia cretina, la tigre dei luoghi comuni, il trionfo del piattume e della diseducazione alla critica costruttiva, alla ponderazione del rischio/beneficio, state dando il “meglio” di voi.
Quando vedo amiche e amici, che stimo e mi forniscono quotidiani spunti di riflessioni nella mia vita, intervenire in riunioni ed in incontri pubblici, dare contributi studiati, fondati e saggi sulle problematiche all’odg ed essere accolti da voi Politici con sufficienza e fastidio, mi viene la voglia di urlare, di zittirvi e di accusarvi di strage culturale e morale, politica e generativa.
Cari Politici, avete insegnato e state continuamente insegnando il contrario di quanto i buoni genitori/maestri/capiscuola hanno fatto per millenni: il servizio alla realizzazione del bene comune, il valore dell’impegno, della meritocrazia, della giustizia e dell’equità, il disprezzo per la faciloneria, la sopraffazione e i privilegi illegittimi.
Quando dite, a telecamere e microfoni spenti, rivolti ad un vecchio saggio e ad un onesto cittadino che urla sulla necessità di frenare il degrado civile: “Ma fatelo sta’ zitto questo rincoglionito! Che fa solo casino!..” io vorrei saltarvi addosso e costringervi a chiedere scusa all’unica persona che in quel momento stimo e voglio ascoltare!
Sogno un mondo senza la vostra sufficienza ignorante e ottusa.
Sogno uno Stato moderno, preparato, fondato su Riforme che voi non sapete immaginare, libero e giusto, con cittadini delegati a servire l’interesse pubblico e pronti a tornare al loro lavoro privato, dopo la scadenza del loro mandato.
Sogno una Nazione fatta di piccoli Borghi, dove è bello conoscersi tutti, parlarsi, ascoltare le rare e preziose parole delle sagge persone anziane, insieme coi loro nipoti, e poi cercare di vivere nell’armonia, nel rispetto e nei valori eterni.
Cari Politici, se pensate che queste parole siano ingenue e superate e vi fanno sorridere, allora è arrivato il momento che andiate a casa a cercare di guadagnarvi la giornata col vostro lavoro (ammesso e non concesso che ne siate capaci).
Ve lo dico, sorridendo e amichevolmente, in nome di quegli anziani e dei loro nipoti.