“Caro scuola” in linea con l’aumento indiscriminato dei prezzi dei beni di consumo
Fra pochi giorni, anche per gli studenti del Lazio, squillerà la campanella che darà l’avvio al nuovo anno scolastico. Una sgradita sorpresa attende le famiglie: caro libri, caro materiali, caro tutto. Dopo l’estate dei prezzi pazzi, anche per la scuola si dovrà pagare un alto tributo all’inflazione e alla speculazione. Tante famiglie si troveranno in difficoltà di fronte agli acquisti necessari per il corredo scolastico. I quaderni, in qualche caso hanno raggiunto il costo di 3 euro e uno zainetto nuovo può costare oltre duecento euro. Prezzi fuori controllo e nessuno che interviene a calmierare i listini con azioni atte a contenere gli aumenti. Molti genitori stanno usando i gruppi Facebook per vendere ed acquistare libri usati. Nel nostro gruppo FB Colli Aniene Quartiere approveremo tutti i post che possano aiutare i genitori a far fronte agli aumenti (consigli, rivendita di materiale, segnalazioni per il risparmio, ect.)
A conferma di quanto sostenuto nell’articolo, riportiamo il comunicato stampa del 23 agosto 2023 dell’Assoutenti.
«I prezzi di uno zaino di marca per la scuola superano con facilità i 200 euro, ma possono anche arrivare a sfondare la soglia dei 1.300 euro. Lo afferma Assoutenti, associazione che ha lanciato l’allarme sul caro-scuola in Italia.
I listini del comparto scolastico sono in forte rialzo per tutti i prodotti, al punto che solo per il corredo una famiglia deve mettere in conto una maggiore spesa attorno al +10% rispetto allo scorso anno, con un esborso che, per il materiale completo per l’intero anno, si aggira tra i 500 e i 600 euro a studente – spiega Assoutenti – Sui siti specializzati uno zaino di marca supera con facilità i 200 euro, fino ad arrivare a casi limite dove uno zainetto trolley con portapranzo viene venduto alla cifra record di 1.321,90 euro. Costosissimi anche gli astucci griffati che sul web vengono venduti con prezzi che possono arrivare a 300 euro. Meno costosi i diari, i cui listini raggiungono sui siti specializzati il tetto di 50 euro.
“Al di là dei casi limite, è un dato di fatto che i prezzi dei prodotti legati alla scuola registrino pesanti rincari rispetto allo scorso anno – spiega il presidente Furio Truzzi – I listini sono estremamente diversificati e le famiglie possono risparmiare sensibilmente evitando le marche del momento e i prodotti sponsorizzati da influencer e personaggi famosi. Tra corredo e libri, infatti, se si scelgono solo prodotti di marca e testi di nuova edizione, la spesa può facilmente raggiungere i 1.200 euro a studente. Il governo deve intervenire per evitare l’ennesimo salasso a danno delle famiglie, creando in collaborazione con produttori e commercio “kit scuola” con prodotti a prezzi calmierati in modo da aiutare i nuclei meno abbienti ad acquistare tutto l’occorrente per l’anno scolastico. Sul fronte dei libri, invece, è necessario sanzionare pesantemente le scuole che sforano i tetti ministeriali, e avviare una approfondita indagine per capire come sia possibile che di anno in anno un libro subisca incrementi di prezzo pur presentando gli stessi identici contenuti dell’anno precedente” – conclude Truzzi.»
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