Carpi-Roma 1-3 : Spalletti serve il poker

Nell'anticipo dell 25esima giornata di campionato, il 12 febbraio 2016. Le pagelle di Gianluigi Polcaro
di Marco Maestà - 13 Febbraio 2016

Nell’anticipo della 25′ giornata del campionato di serie A, la Roma espugna il Braglia e battendo il Carpi, raggiunge momentaneamente il terzo posto. Allo stadio piove già nel riscaldamento ed il campo, anche se si presenta in buono stato, diventa molto scivoloso. Nella prima frazione  , Il Carpi è bravo a soffocare ogni fonte di gioco avversaria e le contemporanee assenze di De Rossi e Pjanic, tolgono ai giallorossi idee e fosforo in cabina di regia.

Nel complesso il primo tempo, tranne la traversa a portiere battuto di Salah al 44′, è privo di occasioni pericolose.

Nella ripresa i romani entrano in campo con più determinazione ed anche grazie all’ingresso in campo di Pjanic, la manovra d’attacco si fa più incisiva.  Al 55′ Digne sblocca la gara con un gran tiro da fuori area, il francese viene sotterrato dagli abbracci di tutti i compagni, a dimostrazione dell’importanza del momento. Il vantaggio romanista però dura pochi minuti, perchè un’ingenuità di Rudiger, da il via al traversone per Lasagna che si fa trovare pronto a centro area segnando il pareggio emiliano. La Roma non ci sta e si getta in avanti, Salah e Perotti sono gli uomini più incisivi e prima l’argentino , poi l’egiziano, vanno vicino al nuovo vantaggio.

Il Carpi perde lucidità e la stanchezza non permette più agli uomini di Castori di fare il pressing indemoniato del primo tempo, e quando all’83’ Salah dopo una percussione sulla destra serve a Dzeko il pallone giusto per  sbloccare finalmente il bosniaco e dare il vantaggio ai suoi.  Dopo un minuto un’altra azione in area del Carpi si conclude col gol di Salah, che ristabilisce la giusta distanza tra le due squadre. La Roma cala così il poker,  inanellando la quarta vittoria consecutiva; I giallorossi  riscoprono il profumo d’Europa  e migliorano nettamente la propria classifica.

carpi-roma-Carpi (3-5-2): 27 Belec; 23 Saugher, 21 Romagnoli, 6 Gagliolo, 2 Sabelli; 17 Crimi, 4 Cofie, 20 Lollo, 3 Letizia; 25 Mancosu (54′ s.t. Lasagna), 99 Mbakogu (78′ s.t. Di Gaudio)
A disp. 91 Colombi, 5 Zaccardo, 7 Porcari, 10 Verdi, 14 Gnahorè,  36 Daprelà.
All. Fabrizio Castori

As Roma (4-2-3-1): 25 Szczesny; 24 Florenzi, 2 Rudiger, 44 Manolas, 3 Digne; 21 Vainqueur, 4 Nainggolan; 8 Perotti, 11 Salah (90’+1 s.t. Emerson Palmieri), 22 El Shaarawy (46′ s.t. Pjanic); 9 Dzeko
A disp. 26 De Sanctis, 1 Lobont, 87 Zukanovic, 99 Nura, 5 Castan, 20 Keita, 97 Sadiq, 14 Iago Falque.
All. Spalletti

Arbitro: Tagliavento (sez. di Terni)
Assistenti: Barbirati-Marzaoloni
IV uomo: Manganelli
Addizionali: Giacomelli-Baracani

Ammoniti: 36′ Saugher (Carpi), 39′ Mancosu (Carpi), 46′ Gagliolo (Carpi), 53′ Mbakogu (Carpi), 75′ Lasagna (Carpi)

Adotta Abitare A

Marcatori: 55′ Digne (Roma), 60′ Lasagna (Carpi), 83′ Dzeko (Roma), 84′ Salah (Roma)

Recupero: 0′-4′ – Calci d’angolo: 4-6

Le pagelle di Gianluigi Polcaro

Carpi: Belec 5; Suacher 6 (dal 86′ Verdi s.v.), Romagnoli 5,5, Gagliolo 5,5; Sabelli 6, Crimi 6, Cofie 5, Lollo 6, Letizia 6;  Mancosu 5 (dal 54′ Lasagna 6,5), Mbakogu 7 (dal 78′ Di Gaudio s.v.). All. Castori 6

Roma:

Szczesny 6: Poco impegnato dagli attacchi degli emiliani. Si segnala un’uscita a vuoto che lo costringe a rincorrere goffamente Mbakogu che poi sbaglia. Incolpevole sul gol di Lasagna

Florenzi 5,5: Non è il Florenzi a cui siamo abituati. Nel primo tempo sbaglia tutti i passaggi. Nella ripresa prova a badare più alla fase difensiva, visto che Digne dall’altra parte ha più gamba

Rudiger 5: Serata no per il tedescone d’ebano. Mbakogu lo punta dall’inizio e quando gli prende le misure lo beffa e propizia la rete del momentaneo pareggio del Carpi

Manolas 6: Sulle ripartenze del Capri i difensori soffrono molto, e anche il greco rischia in diverse occasioni. Ha il pregio di non mollare mai e con un Rudiger in bambola si barcamena fino alla fine. Il fallo su Mancosu era probabilmente da rigore

Digne 6,5: Parte in sordina, anzi male. Insipiente per tutto il primo tempo sulla fascia, dove non riesce mai a trovare un varco. Si trasforma nella ripresa. Con più coraggio avanza maggiormente e, anche con un po’ di fortuna, si inventa un gran gol da fuori area che sblocca il risultato. Di lì in poi la sua gara diventa molto più propositiva. Ritrovato

Vainqueur 6: Spalletti sa che può contare sulla sua concretezza. Stavolta in coppia con Nainggolan sulla mediana osa anche qualche progressione per vie centrali, ma bada più a proteggere il compagno quando si sgancia

Nainggolan 6,5: Assenti De Rossi, Keita e soprattutto Pjanic, è lui che si occupa di iniziare l’azione. Ovviamente lo fa a modo suo, ma è ordinato e tempestivo anche negli inserimenti sulla trequarti. Un leader prezioso a cui stavolta è richiesto un lavoro extra

Perotti 6: Un po’ meno in palla rispetto alla “boom” che ha avuto nelle sue prime apparizioni da romanista. Però sa sempre giocare per la squadra e trovare la posizione giusta per prendersi palla e avanzare la manovra

Salah 7: Non è ancora il Salah irrefrenabile del pre infortunio e anche stavolta alterna buone giocate a diversi errori che potevano costare caro, come il clamoroso gol sbagliato davanti al portiere su assist di Dzeko. Poi arriva la versione buona e si inventa una delle sue azioni che portano al gol del 2 a 1 regalando a Dzeko la gioia del gol. Suo poi il terzo sigillo giallorosso con un gol da rapace d’area di rigore. Determinante

El Shaarawy 5,5: Soffre più degli altri il campo disastrato e la solitudine sulla sua  fascia, anche perché Digne non lo supporta per tutto il primo tempo

(dal 46′ Pjanic) 6: Con il suo innesto c’è maggior mobilità e  diversi palloni utili passano dai suoi piedi

Dzeko 6: Dopo un primo tempo ancora una volta imbarazzante, fatto di poco mordente e tanti errori, arriva il suo momento. Non inizia bene neanche la ripresa, visto che sembrava facesse il difensore aggiunto per il Carpi, ma poi all’83’ arriva l’assist di Salah e segna l’importante rete del 2 a 1

Allnatori. Spalletti 6,5: Cerca di fare di necessità virtù, visti i tanti indisponibili. Una formazione tutta all’attacco, che balbetta per più di un tempo, ma che ha la convinzione di fare bene. I suoi ragazzi non mollano su un campo ostico, sotto la pioggia e col pensiero del Real mercoledì prossimo. Portano a casa con i denti la 4’ vittoria consecutiva, più con la volontà che col gioco stavolta

Arbitro: Tagliavento 5,5: Il rigore per il Carpi ci può stare, vista l’irruenza con cui Manolas interviene su Mancosu e invece l’arbitro dà fallo contro più ammonizione, troppo. Altre sbavature nel proseguo, ma non condiziona la gara


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