Il borgo agricolo di Castel di Guido, al km 18 della vecchia Via Aurelia (ora Via di Castel di Guido), si può considerare il Borgo della Memoria del Municipio 13. Infatti ci sono tante testimonianze della Nostra Storia, passata e recente, oltre a tante Bellezze naturalistiche.
Innanzitutto, ci sono importanti tracce di Paleontologia. Infatti, negli anni ottanta l’Università di Pisa ha fatti delle ricerche nel Territorio ed ha trovato resti fossilizzati di elefante antico, che risalgono ad alcune centinaia di migliaia di anni fa. Alcuni resti sono rimasti nell’Azienda agricola (di circa 2.000 ettari, già del Pio Istituto di S. Spirito e passata, con la Riforma Sanitaria del 1978, alla Regione, che l’ha data in gestione al Comune di Roma) e sono conservati al primo piano dell’antico Casale del XVI secolo. Inoltre, a pochi Km di distanza, negli anni ottanta, nella località Polladrara di Cecanibbio (tra la Via Aurelia e la Via Boccea), è stato rinvenuto un ricchissimo giacimento fossile, risalente a circa 325.000 fa, con i resti di migliaia di vari animali, che è uno dei più ricchi a livello internazionale. Purtroppo, il sito, benché musealizzato e ben protetto è da alcuni anni chiuso, tranne qualche sporadica apertura.
La zona di Castel di Guido conserva molte Bellezze Naturalistiche, tanto che la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano (istituita dal Ministero dell’Ambiente nel 1996) si estende dalla zona costiera fino all’interno del Borgo agricolo, con il confine in Via Sodini, che è la strada principale. Al riguardo, in un articolo pubblicato il 7 dicembre 2022 ho proposto di estendere la Riserva fino a comprendere tutta la zona compresa tra Via Sodini, Via di Castel di Guido e la nuova Via Aurelia, recuperando l’antico Casale de La Bottaccia, dove si potrebbero realizzare varie attività culturali, quali un Centro di Educazione Ambientale- CEA, un Museo del Territorio (con l’esposizione dei resti fossili dell’elefante antico, che si trovano nell’antico Casale dell’Azienda agricola) e la sede della Riserva nel Municipio 13.
Nell’Azienda agricola (ed in altre ubicate lungo la Via Aurelia, la Via Boccea e la Via Portuense) il 16 maggio 1832 c’è stato il primo “sciopero” dei braccianti agricoli avvenuto nello Stato Pontificio, per protestare per il basso salario percepito in moneta e per la cattiva qualità degli alimenti, specie del pane, forniti, sotto forma di salario in natura, dai Mercanti di Campagna, che avevano la gestione delle Tenute agricole di proprietà degli Enti religiosi e delle famiglie nobiliari. Lo sciopero ebbe un risultato positivo per i braccianti, dato che lo stesso Pontefice Gregorio XVI se ne interessò e chiese di punire i Mercanti di campagna responsabili della cattiva somministrazione del vitto, infliggendo ad alcuni di loro una pesante multa. (vedere al riguardo il mio ampio articolo pubblicato su questa Rivista on line il 26 maggio 2022)
L’Azienda agricola ricorda anche la Repubblica Romana del 1849, dato che i Francesi, sbarcati a Civitavecchia il 24 aprile, vi posero il loro accampamento, prima di marciare verso Roma, la mattina del 30 aprile quando furono sconfitti a Porta Cavalleggeri dai soldati repubblicani, guidati anche da Garibaldi, che li inseguì lungo la Via Aurelia. Poi fu richiamato indietro da Mazzini, che non voleva umiliare i Francesi con una grave sconfitta. In un edificio dell’Azienda fu rinchiuso per alcuni giorni il frate barnabita Ugo Bassi, catturato dai Francesi durante gli scontri e poi liberato in seguito ad uno scambio di prigionieri. In merito alla Repubblica Romana del 1849, ho proposto, con una lettera inviata per email all’Assessore alla Cultura Gotor (rimasta senza risposta) la realizzazione, possibilmente entro il 2024, per il 175° anniversario della Repubblica Romana, di un piccolo Museo, con pannelli esplicativi, all’interno della Stazione FS di S. Pietro, per informare i numerosi turisti in occasione del Giubileo del 2025.
Infine va valorizzata e rilanciata l’Azienda agricola, soprattutto con la produzione di prodotti biologici, con un nuovo accordo tra la Regione, che ne ha la proprietà, ed il Comune che la gestisce.
Per parlare di questi argomenti, la mattina di Domenica 26 marzo ci sarà nel Museo della Civiltà Contadina, ubicato nell’antico Casale, in Via Sodini n. 100, un Convegno, come da locandina allegata.
Giorgio Giannini
Cittadini e turisti avranno a disposizione una settimana in più per vedere il Roseto comunale. In…
Il 6 giugno 2023 l’Assemblea Capitolina ha dato il via libera, su proposta dell’Assessorato all’Urbanistica,…
“Invitalia ha pubblicato il bando per la realizzazione della tranvia Termini-Vaticano-Aurelio: dopo 28 anni dall’ultima…
E’ stato formalizzato l’affidamento della gestione di Tiberis 2023, esito di un bando pubblico di manifestazione…
"Nella giornata del 5 giugno 2023, su 240 istruttori amministrativi chiamati a stipulare un contratto…
La premiazione del Bando giovani, poiché a causa dei noti fatti avvenuti lo scorso venerdì…
Leggi i commenti
Molto bello Grazie all’autore
Interessantissimo, grazie Giorgio!