Centocelle in stato di abbandono
I cittadini avvertono un senso di frustrazione e di abbandono delle istituzioni localiLa situazione delle periferie romane risulta spesso, per tante motivazioni, molto disagiata, spesso al limite del degrado, e tanti cittadini di Centocelle ne sono testimoni.
Come si vede dalle due foto, si avverte un senso di frustrazione e di abbandono delle istituzioni locali. Nella prima si nota una situazione di incuria e di degrado della ex scuola elementare di via delle Acacie “A. Vespucci” chiusa da tempo immemore, ed ora alla mercé di sbandati, tossici, ed irregolari.
Questi, infischiandosene dei sigilli apposti dalle autorità (i sigilli ora sono spariti), continuano a rifugiarsi di nascosto nello stabile con gli effetti visibili e soprattutto con una situazione igienica piuttosto disastrosa con topi ratti che “sguazzano” in allegria.
A chi spetta il dovere di fare pulizia all’interno dello stabile? Si dice che il proprietario sia un privato, ma allora perché non viene sollecitato ed obbligato in tal senso?
Altro interrogativo sorge spontaneo dalla seconda foto, nella quale si nota che un tratto della centralissima via dei Castani (proprio di fronte ad un esercizio commerciale di un ferramenta) è inagibile e transennato da oltre un mese in attesa di chissà quali lavori di chiusura e ripristino.
Il risultato è che si costringono i numerosi pedoni a spostarsi pericolosamente per un tratto stradale, con tutti rischi del caso. Inoltre si danneggia seriamente l’attività commerciale di zona.
Queste sono solo due casi, ma emblematici, di percezione del cittadino che si sente abbandonato a se stesso. Se poi aggiungiamo il degrado offerto dai secchioni stracolmi di rifiuti spesso inevasi dall’AMA, e che talvolta si ritrovano nei marciapiedi, allora si ha un quadro generale di una situazione allarmante del nostro territorio.
Ci attendiamo delle risposte fattive e concrete dalle istituzioni locali.
Danilo Romagnoli