Centocelle: tra inferno e paradiso in poco più di 100 metri
Qualcosa finalmente si muove per i tanti volontari che hanno realizzato insieme al Gruppo dei Giardinieri Sovversivi una oasi di verde, una pioggia multicolore di fiori che hanno mantenuto in vita grazie ad un andirivieni con la fontanella pubblica di piazza dei Gerani a cui per oltre tre anni si sono recati (e ancora lo fanno) con pesanti secchi e contenitori indispensabili a rifornire un cassone di circa 200 litri posizionato nel giardino.
Qualcosa finalmente si muove. Sì, perché dopo tre anni di promesse da parte del Municipio Roma V, la richiesta fu liquidata a pochi mesi dal voto di giugno dalla stessa assessora all’ambiente Pietroletti, la quale aveva informato la portavoce del gruppo dei giardinieri volontari sig.ra Maria Anastasio, dell’impossibilità a poter installare un “nasone” sul marciapiedi di via dei Noci angolo viale delle Gardenie per ragioni meramente economiche in quanto a detta dell’assessora, per soddisfare la richiesta sottoscritta tra l’altro da oltre 400 cittadini tra residenti e volontari, ci sarebbero voluti oltre 30.000 €.
La Sig.ra Maria e i volontari di via dei Noci, oltre 40 e di ogni età non si sono scoraggiati e non appena ufficializzato l’insediamento delle commissioni consiliari hanno chiesto una audizione con la Commissione Ambiente presieduta dal pentastellato Christian Belluzzo che, dopo aver sentito le ragioni dei residenti, ha deciso all’unanimità di fare propria la richiesta dei cittadini e di sentire immediatamente l’ufficio tecnico al fine di formalizzare la richiesta di installazione della fontanella all’Acea è stata fatta una richiesta di sopralluogo e relativo preventivo di spesa.
A pochi metri da quelle pennellate multicolori disegnate dai fiori curati con amore dal gruppo della sig.ra Maria c’è purtroppo piazza dei Gerani.
Diciamo purtroppo in quanto da anni ormai la piazza è completamente abbandonata e lasciata in balia di alcolisti e sbandati che l’hanno trasformata in una autentica pattumiera.
Una cosa resa possibile dall’assenza di controlli e anche ad una cervellotica distribuzione delle competenze tra Ama Spa (che si occupa del marciapiede esterno) e del Servizio Giardini che dovrebbe occuparsi delle siepi, del verde e della fontana. Dovrebbe in quanto, vuoi per carenze di personale e vuoi per una misteriosa organizzazione dei servizi di cui, a parte il dirigente nessuno sa nulla e questo non va proprio bene vista la vicenda di mafia capitale e del business criminale che era dietro molti appalti.
Non sapere dove e quando devono essere effettuati i servizi, specialmente quelli dati a privati e/o cooperative è tutt’altro che aver abbracciato legalità e trasparenza … Roma, Municipi se ci siete battete un colpo !!