Codacons: “Roma mai stata così sporca. Gualtieri si dimetta se non può dire ai romani quando finiranno di vivere nell’immondizia”

Riceviamo e pubblichiamo
Siamo al surreale a Roma, dove l’emergenza rifiuti è ormai completamente sfuggita di mano e il sindaco Roberto Gualtieri non vuole “dare una data” ai cittadini inferociti per l’eterna crisi della raccolta dei rifiuti: e in questo modo, nonostante le promesse e le garanzie degli anni passati, rimanda ancora a chissà quando  mentre l’Ama – anziché raccogliere i rifiuti, come suo compito – si affida ai romani armati di scope e rastrelli, esasperati dal degrado e costretti a pulire da soli interi quartieri.
Roma non è mai stata così sporca: per questo sarebbe meglio per Gualtieri tacere, e dimettersi, se non può dire ai romani – già pagano la tassa sui rifiuti più alta d’Italia – quando finiranno di vivere nell’immondizia. Il sindaco, a tutti gli effetti un fantasma nella Città Eterna, inaugura mostre e iniziative sui social, gioca a carte con il cellulare nel corso delle riunioni dell’Assemblea Capitolina, e di concreto non combina nulla. E pensare che due anni fa prometteva la “pulizia entro Natale” – chissà di quale anno – e oggi ancora rimanda la soluzione ai problemi della Capitale.
Non si sa come e perché, però, a Gualtieri viene risparmiata la pressione e il giudizio della stampa: l’Associazione, molto critica in passato nei confronti di Virginia Raggi, non può esimersi dal riconoscere una assurda differenza di trattamento tra i due. Mentre il flop di Gualtieri diventa sempre più evidente, il silenzio dei giornali è sempre più incredibile. Tra i giornalisti e Gualtieri prosegue un idillio davvero inspiegabile, che risparmia al sindaco qualsiasi attacco o critica rispetto alla sua amministrazione: una situazione anomala che sarebbe bene terminasse, per il bene di Roma e dei suoi abitanti.

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