Consiglio di Stato respinge il ricorso di Dionisi: Nobili confermato alla Pisana
A un anno e mezzo dalle elezioni, i giudici mettono la parola fine al contenzioso tra l'esponente di Italia Viva e l'ex di AzionePierluca Dionisi, ex esponente di Azione, vede chiudersi definitivamente la sua battaglia legale. Il Consiglio di Stato ha respinto il suo ultimo ricorso, confermando Luciano Nobili nella sua posizione di consigliere regionale del Lazio. La notizia arriva direttamente dallo stesso Nobili, noto per la sua fedeltà al leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
“Il Consiglio di Stato ha confermato integralmente la decisione del TAR del Lazio di marzo”, annuncia Nobili in una nota. “Il ricorso di Dionisi è stato respinto, certificando la legittimità della mia elezione.”
La controversia era iniziata nel giugno 2023, pochi mesi dopo la proclamazione degli eletti alla Pisana. Con solo 21 voti di scarto tra Nobili e Dionisi, quest’ultimo aveva sollevato dubbi su 17 sezioni elettorali.
Inizialmente il TAR aveva accolto il ricorso, ma a marzo 2024 i giudici amministrativi avevano rigettato le accuse. Dionisi, nel frattempo passato a +Europa e sostenitore di Marietta Tidei, aveva tentato un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato.
Il verdetto, però, non è stato a suo favore. I giudici hanno confermato la validità delle verifiche disposte dal TAR su 58 sezioni, che hanno confermato il vantaggio di Nobili e la correttezza delle sue preferenze.
Il Consiglio di Stato ha definito “infondato” l’appello e ha respinto le tesi di Dionisi, confermando la solidità dei dati e dei verbali delle operazioni di seggio.
“Sono felice che la mia elezione sia stata confermata per la terza volta consecutiva”, commenta Nobili. “Questa conferma da parte del Consiglio di Stato attesta non solo la correttezza dei nostri voti, ma anche il rispetto della volontà degli elettori.”
Nobili ha espresso gratitudine verso il suo avvocato, Saverio Sticchi Damiani, per la difesa condotta con successo. Questa conclusione sancisce un definitivo punto a favore di Nobili e chiude una lunga e intricata disputa elettorale.
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