Coperture 1 – Coperture 2 – La Francia invece no

Fatti e misfatti di gennaio 2016
Mario Relandini - 28 Gennaio 2016

Coperture 1

“Continua lo “scaricabarile farsa” su chi abbia disposto che – per non turbare il Presidente iraniano Hassan Rouhani in visita ai Musei capitolini – fossero coperte tutte le statue nude. Il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: “Non l’ho disposto io”. Il “premier” Renzi: “Io neppure”. La Soprintendenza: “Figuriamoci noi”.

Chi allora? Il ragionier Fantozzi o Cetto Laqualunque? Ma perchè è così difficile, mentre tutto il mondo continua a riderci dietro per quelle assurde coperture, risalire a chi l’abbia effettivamente disposte? Sarebbe stato sufficiente fare subito un percorso al contrario: gli incaricati delle coperture hanno avuto l’ordine dal loro capo-settore, il loro capo-settore ha avuto l’ordine dal funzionario competente, il funzionario competente ha avuto l’ordine da qualche ufficio istituzionale, quell’ufficio istituzionale – santa pazienza – avrà avuto l’ordine del suo diretto e autorevole superiore. E allora? Perché così difficile, allora, una pronta “risalita” dagli incaricati delle coperture a chi le coperture ha “in alto” voluto? Non dovrebbe essere affatto dificile. Per niente, anzi, difficile. La verità è che, in questo sempre più strano Paese, nessuno vuole mai assumersi le proprie responsabilità. O, se davvero certe decisioni non le prende alcuno a livello istituzionale, si lascia che le prenda sul serio un ragionier Fantozzi o un Cetto Laqualunque. Che, in ogni caso, andrebbero identificati e spostati di ruolo: dalla ripulitura delle pretese “vergogne” delle nude statue capitoline alla ripulitura della reale vergogna delle strade capitoline vestite di mondezza.

renzi e rouhaniCoperture 2

“Il Presidente iraniano Rouhani – prima di lasciare l’Italia – ha invitato il nostro “premier” nel suo Paese”.

Noi, qui, gli abbiamo coperto le antiche statue nude per non turbarlo. Chissà se lui, là, coprirà al “premier” Renzi, per non turbarlo, le gru con gli impiccati condannati ai sensi dei suoi codici arcaici. Questa, sì, orribile vergogna.

La Francia invece no

“Non ci sarà invece né pranzo né cena – all’Eliseo di Parigi – con il Presidente Rouhani perché la delegazione iraniana avrebbe chiesto un menù “halal” e, soprattutto, senza alcolici, mentre il Presidente Hollande avrebbe voluto un classico menù nazionale e, soprattutto, innaffiato con “champagne””.

Affari da concludere sì, dunque, ma senza condizionamenti neppure alimentari. Il Presidente iraniano Rouhani e il Presidente Hollande, così, si sono visti nel primo pomeriggio. Dopo avere digerito ciascuno il proprio menù. E prima, anche, dell’ora di una merendina che avrebbe potuto ripetere la questione. Senza alcun problema diplomatico. E con una significativa lezione all’Italia.


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