Coronavirus. Zingaretti: “Dal 3 giugno aumenteremo contact tracing in stazioni, aeroporti e porti”

Redazione - 1 Giugno 2020

“I risultati di oggi con appena 5 casi a Roma città, il numero più basso di occupazione delle terapie intensive degli ultimi due mesi e l’aumento costante dei guariti ci conforta sulle iniziative messe in campo per difendere Roma e il Lazio. Ora si apre una nuova fase in cui, aumentando i rischi, è necessario tenere alta la guardia. Con l’apertura della mobilità interregionale e fra i Paesi europei è necessario rispettare ancor di più le regole a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. La Regione Lazio aumenterà i controlli attraverso il contact tracing, soprattutto nelle stazioni dell’Alta Velocità ferroviaria, negli aeroporti e nei porti. (Il contact tracing, nell’ambito della sanità pubblica, è il processo di identificazione delle persone che potrebbero essere venute a contatto con una persona infetta e la successiva raccolta di ulteriori informazioni su tali contatti).

“I casi sospetti verranno, previo triage (il triage serve a fare una valutazione rapida delle condizioni cliniche dei pazienti, grazie alla quale viene assegnato loro un codice di priorità: i famosi codici rosso, giallo, verde etc etc, che a sua volta è legato a un tempo massimo di attesa per l’accesso alle aree di trattamento), indirizzati ai drive-in per i test. Abbiamo raddoppiato il numero degli operatori dei contact tracing e contiamo sulla collaborazione dei gestori dei trasporti ferroviari, marittimi e aeroportuali nel rispetto delle regole, nella rilevazione della temperatura corporea e nella trasmissione delle corrette informazioni ai viaggiatori. Roma è il cuore dello Stato e vi sono i principali snodi ferroviari e aeroportuali del Paese. Compito di tutte le Istituzioni, a partire da quelle nazionali, è tutelare la Capitale e la Regione della Capitale”

Lo dichiara il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

 


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