“I cosi, quando si cùntunu, pàrunu nenti” di Bruno Cimino

Il nuovo libro, un racconto di lotte e speranze, tratto dal film "Non per tutti è Natale", sarà presentato a Tropea il 5 gennaio 2017

“Quando vivevo a Tropea per la gente comune, come me, era una lotta continua”. E’ questo l’incipit del nuovo libro con cui Bruno Cimino torna al genere romanzesco. Ne I cosi, quando si cùntunu, pàrunu nenti – edito da Meligrana Editore – l’autore esordisce, non a caso, parlando di lotta, per raccontare la storia di Francesco Dibruno “Cicciu di Gesuiti”: padre e marito, ma prima di tutto uomo, accostato a una tematica allo stesso tempo attuale, nonché antichissima: la disoccupazione.

coverciminoAmbientato a Tropea, nel microcosmo di un piccolo paese del sud Italia, il romanzo racconta le peregrinazioni di questa persona alla ricerca di un lavoro che gli permetta di mantenere moglie e figli. Ed ecco sfilare davanti ai nostri occhi, come personaggi di un presepe poco misericordioso, l’amico di famiglia, il ristoratore, il prete, l’avvocato-politico del paese. Nel tentativo disperato di trovare un’occupazione, Francesco bussa a queste porte ricavandone, tuttavia, rifiuti, vaghe promesse di interessamento, temporeggiamenti.

Il romanzo restituisce in maniera commovente il dissidio interiore del protagonista che, seppur alle prese con una situazione alienante e senza via d’uscita, non vuole abbandonare la sua terra.

Di fronte alla prospettiva di un trasferimento al nord che potrebbe concretamente migliorare le sue condizioni e quelle della sua famiglia, Francesco avverte lo sradicamento dal tanto amato paese natìo. Quel paese in cui, nonostante i clientelismi e le meschinità, è “Ciccio dei Gesuiti”, non un terrone e nemmeno un emigrato tra tanti come invece finirebbe per essere etichettato. E’ a partire da questo conflitto intimo e profondo che Francesco dovrà decidere della sua sorte e di quella dei suoi cari.

brunociminoIl nuovo romanzo di Bruno Cimino nasce da un percorso inusuale. La storia, in parte realmente accaduta, è stata originariamente usata come sceneggiatura per il film Non per tutti è Natale, girato nel 2005 a Tropea, di cui Bruno Cimino è stato sceneggiatore e regista. Contrariamente a quanto solitamente avviene, l’autore ha valutato un percorso inverso partendo da un film per ricavarne un romanzo.

In entrambe le opere ha optato per una scelta formale, personalissima, adottando il dialetto tropeano per narrare le vicende del protagonista. I cosi, quando si cùntunu, pàrunu nenti contiene, infatti, la versione in dialetto con il testo a fronte in italiano. La versione dialettale, oltre a restituire la musicalità e le sfumature espressive che la lingua del territorio calabrese riesce ad offrire, consente al lettore di calarsi profondamente nella realtà sociale e geografica che Bruno Cimino illustra nel suo romanzo, offrendo un ennesimo tributo a questa terra tanto amata che tuttavia, ancora oggi come ieri, condanna i suoi figli a subire l’immigrazione.


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