Crisi alla Regione Lazio: Rocca minimizza, ma tra FI e FDI la situazione resta in bilico
Con l'opposizione che alza il tono della protesta e le tensioni all’interno della maggioranza che non accennano a placarsi, il futuro politico della Pisana sembra incertoLa reale possibilità di un ritorno al voto in Regione Lazio è stata messa sul tavolo. E non solamente dalle opposizioni, che fanno il loro lavoro utilizzando la crisi interna al centrodestra per mettere in discussione la solidità della giunta presieduta da Francesco Rocca.
Quello che sta succedendo oramai nei corridoi e nei luoghi pubblici della Pisana è noto da mesi. Forza Italia ha chiesto, per voce del coordinatore regionale Claudio Fazzone, maggiore rappresentatività. L’obiettivo è la vicepresidenza della giunta, oppure la presidenza del consiglio, attualmente entrambi i ruoli in mano a FdI.
In alternativa, più assessori in giunta oltre a Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni. In tutti i casi, a oggi, la risposta è stata “no”.
Sulla vicenda è intervenuto il governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha cercato di calmare le acque, minimizzando le tensioni interne e le voci di un possibile rimpasto. “Mi sembra una panna montana”, ha dichiarato, aggiungendo che confronti all’interno della coalizione sono normali.
“Non si è mai fermata l’azione amministrativa”, ha ribadito con fermezza, sfidando chi alimenta le polemiche sullo stato del governo regionale.
Rispetto alla possibilità di modifiche nella giunta, Rocca ha dichiarato: “Vediamo cosa avviene nei prossimi giorni, noi non ci abbiamo mai pensato”.
La vicepresidenza Angelilli: Forza Italia si fa sentire
Nel mirino degli azzurri c’è il ruolo di Roberta Angelilli (FdI), attuale vicepresidente della giunta, su cui si concentrano le richieste di un maggiore peso politico da parte di Forza Italia. Ma tra la lista degli obiettivi di Forza Italia figura anche il ruolo della presidenza del consiglio regionale, attualmente ricoperto da Antonello Aurigemma (FdI).
Gli azzurri, con sette consiglieri regionali contro l’unica esponente della Lega (Laura Cartaginese), chiedono di aumentare la loro influenza nell’esecutivo, puntando eventualmente ad una delega pesante, come quella all’Urbanistica, ora in mano a Pasquale Ciacciarelli (Lega).
Fratelli d’Italia lancia l’avvertimento: “Andare al voto è una possibilità”
Il segretario regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, alza la posta: “Se non si risolve la crisi politica in Regione Lazio, si va al voto”.
Una dichiarazione che suona come un avviso per le forze politiche alleate, invitandole a trovare un accordo. Tuttavia, la risposta da Forza Italia non si fa attendere.
Il gruppo di consiglieri regionali azzurri, capitanato da Giorgio Simeoni, ha replicato con una nota congiunta, dichiarando che la “crisi” non esiste e che il loro è un dialogo per “affermare il buon governo”.
L’opposizione critica il governo regionale: “una maionese impazzita”
Nel frattempo, l’opposizione alla giunta Rocca non perde occasione per criticare l’impasse politica. In una dichiarazione congiunta, i capigruppo Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Iv), Adriano Zuccalà (M5s), Alessio D’Amato (Azione), Claudio Marotta (Avs) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista) hanno attaccato la giunta, definendo la situazione come “una maionese impazzita”, suggerendo che la giunta non è in grado di governare e che sarebbe ora di tornare alle urne.
Con l’opposizione che alza il tono della protesta e le tensioni all’interno della maggioranza che non accennano a placarsi, il futuro politico della Regione Lazio sembra incerto.
Un accordo potrebbe arrivare presto, ma la situazione resta in bilico, tra rimpasti, rivendicazioni e minacce di voto anticipato.
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