Categorie: Ambiente Degrado
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Dagli “stradini” all’incuria totale di strade e marciapiedi di Roma

Grazie al Comune di Roma e ai Municipi inadempienti

Gli “stradini” negli scorsi decenni si occupavano del lavoro di manutenzione delle strade.

Una volta erano quasi tutte sterrate e richiedevano molta manodopera. Oggi, sono quasi tutte asfaltate e per tenerle a posto è determinante l’impiego di macchine che velocizzano il lavoro (non è una battuta…)
Da gennaio 2021 l’AMA non si occupa più (non lo faceva già prima) dello sfalcio delle erbacce su marciapiedi, strade e spartitraffico. Una memoria della Giunta Capitolina firmata a novembre 2020 dall’Assessore ai rifiuti Katia Ziantoni ha sancito di fatto lo scomputo del diserbo stradale dalle mansioni dell’AMA.
Da allora ad oggi a Roma, la cura (non è una battuta…) delle erbacce sulle strade è in carico al SIMU (Dipartimento del Comune di Roma) per le strade più importanti e ai singoli municipi con fondi propri (per es. il V Municipio ha a disposizione 150 mila euro) per tutte le altre strade.

Dopo il disservizio dell’Ama e quello del Comune e dei municipi, perché non si è abbassata anche la TARI? Una tassa, giustificata dal fatto che togliere le erbacce è una procedura, a quanto pare, “extra”: e questo nonostante la manutenzione di strade e marciapiedi è di competenza del Comune.

Ora è vero che noi romani da tanti anni siamo rassegnati a muoverci su strade sporche e dissestate, con marciapiedi sconnessi dalle ruote delle auto che vi parcheggiano sopra o dalle radici degli alberi, che ci siamo anche abituati a camminare tra ciuffi d’erba e piante di ogni tipo, a volte di dimensioni notevoli, ma l’assenza di pulizia e manutenzione non va considerato solo come un “fatto di decoro”.

Infatti le erbacce che crescono a dismisura provocano gravi danni, spaccano asfalto e travertino, provocano infiltrazioni d’acqua e il distacco del manto stradale.

Le piante infestanti  non estirpate, nel giro di poco tempo si trasformano in alberi che crescono sui marciapiedi, all’interno dei guard-rail, nelle piazzole di sosta, provocando danni ingenti.

Domanda: l’erba e gli arbusti sono sempre ben visibili sulle strade di Roma, perché son sempre lì, mese dopo mese e anno dopo anno? Forse Comune e municipi non hanno in uso i macchinari!
E pensare che lo “stradino” aveva solo la roncola, usciva da casa all’alba e tornava al tramonto. Sempre sotto il sole estivo, sole e pioggia fa crescere l’erba, sempre tutti i cigli stradali puliti.
La risposta spetta agli attuali amministratori e poi ai candidati che chiederanno il voto in autunno, qualche cosa la dovranno programmare prima, per il benessere del cittadino. Programmare, non promettere.
Lungo questo articolo qualche foto delle strade di Roma, a partire dalla differenza fra il fuori e dentro il parco, ai marciapiedi, ai cigli dei marciapiedi, ai muri lungo strada, per terminare agli spartitraffico naturali sulle grandi arterie.
Buon lavoro al futuro Sindaco e ai futuri amministratori!
A voi buona giornata.

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Un commento su “Dagli “stradini” all’incuria totale di strade e marciapiedi di Roma

  1. Una sola parola ….. VERGOGNA …..
    TRA ERBACCE ED ESCRMENTI DI ANIMALI NON SI PUO’ PIU’ CAMMINARE TRANQUILLI SUI MARCIAPIEDI DI ROMA ….. solo i cinghiali (poveretti) fanno notizia ….

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