Depuratore Roma Est. Situazione miasmi migliorata ma mai risolta

Antonio Barcella - 6 Luglio 2020

Torna l’estate e puntuali come sempre arrivano le segnalazioni in merito alle cattive emissioni e ai rumori che proverrebbero dal Depuratore Roma Est. Le finestre dei nostri palazzi che in inverno restano chiuse e aiutano a sopportare miasmi e rumori, l’estate vengono aperte in cerca di refrigerio ma invece del ponentino arriva nelle case il disgustoso odore delle vasche e dell’impianto. Per onore di verità negli ultimi anni la situazione dei miasmi è migliorata nel quartiere ma i residenti nelle abitazioni che sorgono a ridosso del depuratore lamentano ancora diversi problemi.

Una delle principali questioni mai risolte è la movimentazione dei fanghi che, per nuocere il meno possibile alla cittadinanza, viene eseguita in ore notturne. Controlli mensili dell’ARPA non hanno rilevato emissioni nocive per le persone ma ci viene il dubbio che le verifiche non vengono mai eseguite di notte quando i fastidi risultano più incisivi per i residenti. Sono oltre trent’anni che questo quartiere ha una convivenza difficile con questo impianto di trattamento delle acque reflue e lo ha sempre mal sopportato arrivando perfino a indire una protesta con corteo nelle strade di Colli Aniene. Ripetuti incontri di associazioni e comitati con le istituzioni hanno mitigato il problema ma non si è mai arrivati ad una soluzione definitiva.

Per questo, continueremo a dare voce alla protesta popolare e a pubblicare i messaggi che giungono in redazione come quello pervenuto ieri: “ Buonasera, mi chiamo J. B. ed abito in Largo Ezio Vanoni. Volevo segnalare che ormai da diverso tempo, sopratutto la sera, il rumore e la puzza che provengono dal depuratore sono insopportabili. Si è costretti a dormire con i climatizzatori accesi per non respirare l’olezzo che pare essere ammoniaca mista a non so cosa. Inoltre il rumore è peggiorato tantissimo. Avete ricevuto altre segnalazioni in merito e si può agire? Spero si possa far qualcosa per poter risolvere questa situazione che, tra l’altro, potrebbe provocare gravi danni alla salute di tutti noi che viviamo da queste parti. In attesa di un vostro gentile riscontro, auguro una buona giornata.”

 

Antonio Barcella


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