Donne, con le erbe la salute è a portata di prato
A disposizione del gentil sesso “Il grande libro delle erbe medicinali per le donne”, di Cyndi Gilbert e Roberta MaresciCurarsi con le erbe è pratica antica quanto il mondo. Le prime testimonianze scritte sull’utilizzo delle erbe a scopo medico sono presenti in testi cinesi, egizi e mesopotamici (2800 a.C.). Ma ancora prima, 13000-25000 a.C., le pitture rupestri di Lascaux, in Francia, ci raccontano che i nostri antenati conoscevano molto bene le proprietà curative delle piante medicinali.
Cyndi Gilbert e Roberta Maresci, nel loro testo “Il grande libro delle erbe medicinali per le donne”, mettono a disposizione del gentil sesso, tutte le erbe in grado di risolvere i più svariati problemi dell’universo rosa. Ci sono sessantasei schede delle erbe medicinali più efficaci per il benessere femminile. Per ciascun disturbo, c’è la descrizione con i sintomi e il rimedio più adatto. Per ogni erba medicinale c’è almeno un suggerimento per gestire, prevenire o alleviare la patologia.
Le donne che soffrono di dismenorrea, fastidioso dolore mestruale, invece di affidarsi ai comuni antidolorifici come l’ibuprofene o l’acido mefenamico, possono ricorrere allo Zingiber officinale, lo zenzero, un naturale antidolorifico. Di solito viene usato in caso di nausea, ma è ottimo anche per i crampi mestruali. Gli indigeni del Nord America usavano il Viburnum opulus per alleviare il dolore mestruale. Per quest’ultimo il Foeniculum vulgare, il comune finocchio, si è dimostrato altrettanto efficace. I Meskwaki, un popolo nativo americano, usavano la Dioscorea villosa (igname selvatica) per curare le mestruazioni e le doglie. L’igname viene anche consigliata per contrastare le varie manifestazioni negative che si manifestano durante la menopausa.
Nelle schede inserite nel libro, possiamo scoprire l’uso medicinale di piante a noi note. L’aglio, per esempio, cura le infezioni, grazie alla forte azione antimicrobica, e abbassa la pressione arteriosa e il colesterolo. La cannella, invece, regola la glicemia e migliora l’insulino-resistenza. Per questo è molto usata nella cura del diabete di tipo 2 e di altre condizioni caratterizzate da una disregolazione degli zuccheri nel sangue, come la sindrome dell’ovaio policistico. Essendo inoltre un’erba astringente, viene impiegata per menorragia, fibromi ed endometriosi. Inoltre svolge una leggera azione antimicrobica e facilita la digestione. Nella medicina ayurvedica è usata per curare raffreddore, diabete, indigestione e colesterolo alto. La medicina tradizionale cinese la utilizza per curare i fibromi uterini e la menorragia causata dalla stasi sanguigna.
Chissà, un giorno non andremo più in farmacia, ma in erboristeria. E cominceremo a vivere in armonia con la natura.
Ma qual è la pianta più efficace per le donne?
“Star tra i fiori – risponde l’autrice Roberta Maresci – è la passiflora, presente nei prodotti calmanti e sonniferi, ed è usata come ansiolitico e sedativo. Ma la più efficace è l’agnocasto, conosciuto come chaste tree o monk’s pepper, prediletto dalle donne per regolare gli squilibri ormonali, tra cui il dolore mammario premestruale e la mastalgia ciclica. I monaci lo usavano in cucina per diminuire la libido e rappresentava un valido aiuto nell’osservare l’astinenza”.
Esiste un mix di erbe miracoloso?
“Esistono erbe – prosegue l’autrice – che combinate insieme migliorano le performance. Berberis, bardana e tarassaco, ad esempio, fanno squadra nel combattere l’acne e regolarizzano un intestino pigro o costipato. Melissa officinale, passiflora e lavanda si mixano per contrastare un’ansia generale. Boswellia, curcuma e zenzero sono ottime per mettere ko le infiammazioni e per lenire il dolore dovuto ad artrite. Soia e trifoglio dei prati sono utili per prevenire il cancro al seno e ridurre la sua ricomparsa o la mortalità. Ma di rimedi ce ne sono molti altri indicati nel libro”.
C’è un’erba medicinale adatta a noi maschietti?
“Il Panax ginseng – conclude – è usato da sempre per migliorare la libido e la sessualità degli uomini (e anche delle donne). Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, è un’erba adattogena e tonico-stimolante, in grado di aumentare l’energia e stimolare le funzioni sessuali. Tre studi ne hanno analizzato gli effetti, dimostrando che il ginseng può avere un’azione simile a quella del sildenafil, noto come Viagra. Come il viagra, è in grado di aumentare il monossido di azoto, che dilata i vasi sanguigni, favorendo così un maggiore afflusso di sangue negli organi sessuali”.
IL GRANDE LIBRO DELLE ERBE MEDICINALI PER LE DONNE
di Cyndi Gilbert e Roberta Maresci
pagine 448 – prezzo 19,90
SONDA Editore
Riccardo Faiella