Dopo i gufi i rinoceronti – Per Bertolaso il contrario di Valeria Valente? – La difesa delle “pensioni d’oro” – Dei nuovi 20 euro molti già falsi – Totti e famiglia
Fatti e misfatti di marzo 2016Dopo i gufi i rinoceronti
“E’ come Berlusconi – così Massimo D’Alema in una intervista – Bisogna fermarlo. E’ un pericolo per la democrazia”.
Ma un pericolo chi? Fermare chi? Matteo Salvini? Beppe Grillo? Denis Verdini? Macché. Chi bisogna fermare, per Massimo D’Alema, è il pericoloso Matteo Renzi. E questa volta, allora, Matteo Renzi dovrebbe cominciare a preoccuparsi: quello di Massimo D’Alema non è stato il verso di un gufo, ma la cornata di un rinoceronte. Seguita, come se non bastasse, da un “di lui non se ne può più” di quel Walter Veltroni il quale, sempre ancora indeciso se da grande andare in Africa o fare il regista, intanto sembra voler lavorare alla trama di “C’era una volta il West della Toscana”. La Toscana di Matteo e del suo “cerchio magico”.
Per Bertolaso il contrario di Valeria Valente?
“Se alle “gazebarie berlusconiane”, organizzate per sostenere la sua candidatura a sindaco di Roma, non dovessero recarsi almeno in cinquemila – ha fatto sapere Guido Bertolaso – lui non esiterebbe un attimo e se ne andrebbe per altri lidi”.
Pericoloso. Sembra che alle “primarie” del Pd, a Napoli, alcuni siano stati pagati per andare a votare, ai gazebo, per la candidata renziana Valeria Valente. A Roma potrebbe accadere il contrario. Alcuni, cioè, potrebbero venire pagati per non andare a votare, ai gazebo, per il candidato berlusconiano Guido Bertolaso. Alé.
La difesa delle “pensioni d’oro”
“Il direttore per la previdenza dell’Inps, Antonello Crudo, è andato ad esprimere il parere – in Commissione Lavoro della Camera – che un ricalcolo delle “pensioni d’oro” sarebbe molto, molto complicato”.
C’era da aspettarselo. Se proprio si dovesse ricalcolare qualcosa, per l’Inps sarebbe molto, molto meno complicato riconteggiare al ribasso le pensioni della povera gente. Come consolidata tradizione.
Dei nuovi 20 euro molti già falsi
“Le nuove cartamonete da 20 euro – che erano state garantite come non falsificabili – sono state già falsificate, a due mesi dall’entrata in circolazione, in numero preoccupante”.
Un altro successo dell’Unione europea: le sue Zecche non sanno stampare nemmeno soldi a prova di qualche tipografo falsario. Rinnovati complimenti.
Totti e famiglia
“Dopo Cristian e Chanel – in casa della “showgirl” Illary Blasi e del calciatore Francesco Totti – è arrivata Isabel”.
Tutti e tre i figli – è stato notato – con nomi senza la vocale finale. Decisione, forse, più della donna di spettacolo Illary che del rude calciatore Francesco. Ma meglio così. Lui, magari, li avrebbe chiamati con ancora meno lettere dell’alfabeto: Christià, Chanè, Isabè. Più che alla francese, insomma, alla borgatara romana.
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