Dopo l’incidente ai Fori Imperiali, la LAV chiede lo stop alle Botticelle
Nadia Zurlo (LAV): "la sofferenza degli animali non può essere regolamentata, va eliminata"La Lega Anti Vivisezione (LAV) torna a chiedere la revisione del Codice della Strada per abolire definitivamente le botticelle, dopo un grave incidente avvenuto lunedì 30 settembre a Roma, che ha visto un cavallo ferito.
L’episodio è accaduto in via dei Fori Imperiali, dove un’auto si è scontrata con una delle tradizionali carrozze trainate da cavalli. L’animale, colpito dalla vettura, è stato subito trasportato alle stalle a Testaccio.
Secondo la LAV, è giunto il momento di mettere fine a una pratica considerata ormai arcaica e crudele. Gli attivisti chiedono l’abolizione per legge delle botticelle, ritenendo che costringere gli animali a lavorare in condizioni urbane sia una forma di sfruttamento inaccettabile.
Nonostante i numerosi tentativi dell’amministrazione comunale di circoscrivere l’uso delle botticelle a parchi e ville storiche, i vetturini hanno sempre vinto i ricorsi in tribunale, appellandosi al Codice della Strada.
“È inaccettabile che nel 2024 ci siano ancora cavalli costretti a trasportare turisti in mezzo al traffico e sotto il sole”, ha dichiarato Anna Cavalli, responsabile della LAV a Roma, che ha sottolineato come tali condizioni siano incompatibili con il benessere animale.
Il Campidoglio ha già istituito un ufficio per il benessere animale, guidato dall’onorevole Patrizia Prestipino, da sempre contraria all’uso di animali da traino nelle città.
Gli attivisti della LAV si appellano ora al Senato e al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, chiedendo di cogliere l’opportunità della revisione del Codice della Strada per abolire definitivamente le botticelle e riconvertire le licenze senza perdita di posti di lavoro.
“Non ci accontenteremo di compromessi – ha dichiarato Nadia Zurlo, responsabile LAV per gli equidi – la sofferenza degli animali non può essere regolamentata, va eliminata”.
Il destino delle botticelle a Roma, dove restano solo una ventina di licenze, dipende ora dalle decisioni a livello nazionale.
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