Ecco un’altra delibera che farà arrabbiare la maggioranza dei romani
Dopo quella contestatissima della ZTL ferma in attesa di modificheSulla Delibera, al momento ferma, per l’istituzione della ZTL che avrebbe vietato l’accesso alle vetture ritenute più inquinanti a partire dall’anello verde che per i municipi IV, V e VII è rappresentato dalla Palmiro Togliatti è scoppiata una vera e propria sommossa popolare fatta di manifestazioni e raccolta di decine di migliaia di firme. A propendere per il no secco sono state le fasce sociali più esposte economicamente e che non possono certo investire migliaia di euro per una nuova autovettura. Poi c’è la contestazione contro un mezzo pubblico di trasporto inefficiente sia per quantità dei mezzi e sia per la loro data di immatricolazione che di certo con i loro Gas di scarico non vanno di certo nella direzione che l’Europa vorrebbe per migliorare la qualità dell’aria. La qualità dell’aria, come ha tra l’altro detto lo stesso Assessore alla Mobilità on. Eugenio Patane’ intervenuto di recente nell’aula consiliare di via G. Perlasca “si migliora con nuovi e performanti automezzi ecologici, con il trasporto su ferro, incrementando la produzione di energia elettrica e il termico attraverso il solare… e infine con forestazioni e incremento delle alberature stradali partendo dal reimpianto di quelle eliminate perché malate o secche.
Si pensava che il mezzo flop fatto con la Delibera sulla ZTL inducesse la Giunta Gualtieri ad interagire maggiormente con i territori prima di prendere decisioni che interessano una Comunità complessa come è quella romana. Invece no. Ed ecco che Roma Capitale è pronta a deliberare l’ennesimo rinnovo delle OSP (occupazioni di suolo pubblico) concesso alla attività di ristorazione e somministrazione colpite e economicamente a morte con l’esplosione della pandemia da Covid19.
Nel luglio 2020 fu introdotta una disciplina transitoria per le OSP al fine di aiutare le attività a ritornare ad una situazione economica pre crisi Covid19, poi proroghe con l’ultima in scadenza 30 giugno. L’amministrazione centrale si porta avanti ed ecco quindi uscire la proposta per l’ennesima proroga che scadrà “ma sono sempre meno coloro che ci credono” il 31 dicembre 2023.
Ovviamente come è certo l’aiuto ai commercianti che operano nel settore della somministrazione è altrettanto certo che una diminuzione consistente di posti auto sta penalizzando la cittadinanza. Soprattutto in tanti casi si è consentito, chiudendo colpevolmente gli occhi, di installare dehors in situazioni di estremo pericolo ed in contrasto con il Codice della Strada.
Insomma cari amministratori romani una domanda è d’obbligo… ma davvero ritenete normale prorogare le illegalità?