Emergenza parcheggi per i Taxi a Roma: i sindacati chiedono azioni urgenti al comune

Nella missiva trasmessa al comune, i sindacati evidenziano il danno all’utenza e agli operatori del servizio taxi, causato dalla scomparsa dei parcheggi a loro dedicati

I tassisti di Roma si trovano in una situazione sempre più critica: non sanno più dove parcheggiare. Questa è una realtà condivisa da tutti i proprietari di auto nella capitale, ma diventa ancora più pressante per chi usa il veicolo per lavoro.

Per questo motivo, le sigle sindacali delle auto bianche hanno deciso di alzare la voce e hanno inviato una lettera al Comune di Roma, chiedendo a gran voce il ripristino dei posti auto per i taxi che sono stati soppressi a causa dei numerosi cantieri aperti in città.

Nella missiva, i sindacati mettono in risalto il “grave danno all’utenza e agli operatori del servizio taxi” causato dalla scomparsa dei parcheggi a loro dedicati, trasformati in zone di lavoro per i cantieri.

Questa situazione si configura come una vera e propria emergenza, specialmente in vista del prossimo Giubileo, un evento che porterà un afflusso significativo di pellegrini e turisti. I rappresentanti dei taxi segnalano anche un “notevole rallentamento della velocità commerciale dei mezzi di trasporto pubblico non di linea”, aggravando ulteriormente le difficoltà.

I sindacati esprimono il loro disappunto anche per il “mancato preavviso” riguardo a queste decisioni, lamentando che nessuna soluzione temporanea o alternativa è stata prevista.

I tassisti si trovano dunque “di fronte al fatto compiuto”, senza alcun preavviso. Tra i parcheggi taxi eliminati, spiccano quelli di piazza Risorgimento e Ponte Sant’Angelo, due punti nevralgici per il servizio.

La lettera, indirizzata all’assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, e per conoscenza anche al collega alla Mobilità, Eugenio Patanè, esprime il loro stupore per un comportamento che appare privo di sensibilità nei confronti di una categoria che ha sempre mostrato pazienza e senso civico nel servizio.

Sebbene il Comune avesse promesso di sostituire i parcheggi soppressi con altri nelle vicinanze, i sindacati sostengono che questo non sia avvenuto. “Pertanto,” concludono, “non vorremmo, nostro malgrado, essere costretti a rivedere le nostre posizioni se tale modalità operativa dovesse continuare senza un puntuale e rigoroso confronto con le rappresentanze di categoria e con gli organi preposti, coinvolgendo il competente assessore a Mobilità e Trasporti.”

Il problema dei cantieri non colpisce solo i tassisti, ma rappresenta una sfida per tutti i romani. Ogni giorno, i tassisti affrontano il caos del traffico cittadino, e qualche tempo fa avevano anche chiesto, senza successo, una “indennità da cantiere”, un tipo di ristoro per i disagi subiti a causa dei lavori in corso.

Anche se questa richiesta non ha avuto esito, si è comunque registrata un’accelerazione nell’applicazione delle nuove tariffe per le corse, un piccolo passo in avanti in un contesto altrimenti difficile.


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