Er Nasca condannato a cinque anni di carcere per tentata estorsione
Aveva chiesto all'imprenditrice Barbara Mezzaroma 500mila euro per realizzare un complesso residenzialeÈ diventata definitiva la sentenza del tribunale di Roma che ha condannato Roberto De Santis, noto come ‘Er Nasca’, a cinque anni di detenzione per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni dell’imprenditrice romana Barbara Mezzaroma.
Questa decisione arriva dopo un lungo processo, con la condanna confermata dalla corte d’Appello e dall’ultima pronuncia della Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso della difesa.
Il Caso:
I fatti risalgono al 23 luglio 2021, quando De Santis tentò di costringere Mezzaroma a versare 500.000 euro a titolo di protezione, affinché potesse realizzare un importante progetto urbanistico a Ostia, dal valore di circa 100 milioni di euro.
Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Ostia, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno rivelato dettagli significativi.
Le intercettazioni telefoniche hanno dimostrato come De Santis si fosse presentato come “l’uomo degli equilibri di Ostia”, un potente del territorio che garantiva protezione da eventuali danneggiamenti e gestiva le ditte coinvolte nel progetto.
L’Accusa:
La corte ha ritenuto che le prove fossero schiaccianti. De Santis, in conversazioni intercettate, aveva vantato il suo potere, affermando di aver cacciato la mafia siciliana da Ostia e di avere un seguito significativo, capace di influenzare le aziende partecipanti alle gare di appalto.
Le sue richieste di denaro erano giustificate da lui come “oneste”, affermando che le rate di pagamento sarebbero iniziate con l’apertura del cantiere.
Conseguenze:
L’ordine di carcerazione è stato emesso dal tribunale di Roma, portando De Santis a tornare in carcere per scontare la pena residua.
Sostieni Abitarearoma è importante, clicca qui! ↙
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che provvederà alla rimozione.