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Estorsione e minacce: arrestato un 44enne romano dopo tre truffe simili

Dopo l’ordinanza di custodia cautelare, i Carabinieri lo hanno arrestato e trasportato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione della giustizia

Un 44enne romano, già noto alle forze dell’ordine e precedentemente agli arresti domiciliari per un’altra causa, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma E.U.R. con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma. Il suo nome è ora legato a una serie di estorsioni audaci e truffe che hanno scosso la capitale.

La sua “tattica” era sempre la stessa: fermare ignari conducenti di auto, accusarli di incidenti mai avvenuti, e usando minacce pesanti, costringerli a farsi consegnare grosse somme di denaro. Ma il suo comportamento non è passato inosservato, e grazie a un’indagine meticolosa dei Carabinieri, la sua identità è finalmente venuta alla luce.

Il caso è partito dalla denuncia di una giovane romana, che il 4 ottobre 2024 è stata fermata dall’uomo mentre era alla guida in via del Tintoretto. Accusata di aver danneggiato il suo veicolo, l’uomo l’ha minacciata pesantemente, costringendola sotto minaccia a prelevare 2.250 euro da un bancomat.

È stato un gioco sporco, ma non è stato sufficiente per sfuggire alla giustizia. I Carabinieri, infatti, hanno scavato a fondo, analizzando filmati di videosorveglianza e incrociando i dati con il sistema di riconoscimento facciale S.A.R.I., riuscendo a identificare l’estorsore.

E non è finita qui. Durante le indagini, i Carabinieri hanno scoperto che l’uomo era responsabile di altri due episodi simili avvenuti a giugno 2024, a Lungotevere dei Mellini e Largo Preneste.

In entrambe le occasioni, sempre con la stessa tecnica, aveva costretto le vittime a consegnargli il denaro. In un caso, si era addirittura finto un avvocato per intimidire ulteriormente le sue prede.

Per evitare di essere identificato, il 44enne aveva preso l’ulteriore precauzione di sostituire le targhe della sua auto con quelle di un altro veicolo, intestato a un’altra persona, sperando così di sfuggire ai controlli. Ma la sua furbizia non è bastata.

Alla fine, il cerchio si è stretto. Dopo l’ordinanza di custodia cautelare, i Carabinieri lo hanno arrestato e trasportato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione della giustizia.


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