Festival ALI delle città, terzo e ultimo giorno
GiProietti - 2 Ottobre 2021

Gli interventi della Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (sulla figura centrale del sindaco, protagonista della lotta al Covid dopo il personale sanitario, e della ripresa già iniziata), della Ministra Mara Carfagna (il Sud è un soggetto di primissimo piano nel PNRR: riceve il 40% dei fondi, più del numero percentuale dei suoi abitanti, 34%, ci si aspetta uno sviluppo quasi 5/3 che nel resto d’Italia, 24% vs 15%; un incremento dell’occupazione del 4%- 5% quella femminile-, degli asili nido per il 33% dei bambini residenti-, la disponibilità di un assistente sociale ogni 6000 abitanti e del trasporto scolastico per tutti. Ma il Sud sarà in grado di impegnare e spendere tutte queste risorse nei tempi brevi fissati? Dobbiamo creare un’efficienza mai conosciuta prima, se i miliardi stanziati per l’Alta Velocità non siano spesi con onestà e se vogliamo impiegare 4h per raggiungere da Roma Reggio Calabria).
Il sottosegretario Ivan Scalfarotto ha affrontato il tema delle riforme urgenti degli Enti Locali (sul TUEL ha ricordato che la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese prevede che a Natale sia pronto: la chiarezza dei rapporti e delle responsabilità tra Province e Comuni, la loro riorganizzazione, l’eliminazione delle molte sfasature tra Regioni e Enti locali piu’ bassi, la distribuzione delle responsabilità – mai più casi come a Crema- etc).
Sono intervenuti anche Luigi Gubitosi, amministratore delegato Tim (migliorare i bandi, necessità di competenze formate e orientate alle best practices) e il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, appassionato, lucido, profondo conoscitore della macchina amministrativa italiana, difensore del ruolo attuatore dei Comuni, che hanno dimostrato, dati Istat e Corte dei Conti alla mano, la loro accresciuta capacità di fare e realizzare (dal 2012 al 2018, 185000 progetti portati a termine, col 25% di utilizzo di tutte le risorse pubbliche; ma occorrono subito le assegnazioni dirette dei fondi e le assunzioni, ferme per norme da chiarire questi giorni).
Si sono uniti la sindaca di Andria, il presidente della Provincia di Lucca e quello del Coni Malagò (chi vota le leggi non sta in trincea come i Sindaci e noi).
Interessante l’intervista a Matteo Ricci (rischio che Mario Draghi diventi il Commissario Straordinario dell’Italia, in assenza di riforme e di centralità decisionale del Parlamento) e di Giuseppe Conte (la gente crede nella ripresa e facciamo un patto sociale, perché tutti collaborino, evitando l’uomo solo al comando).
Tralascio gli altri panel, pur interessanti e vado alle conclusioni.
Sorprendente la ricchezza di informazioni, di spunti interessantissimi. Ascoltare 8 Ministri, decine di Responsabili di Enti locali, grandi politologi come Pasquino, giornalisti come Damilano, Severgnini, Del Debbio, Greco, Sallusti, lascia traccia e fa riflettere.
Non basta la passione e la buona volontà. Per andare veloci nelle realtà locali, occorrono competenza, coraggio nel semplificare e nel tenere la barra dritta, con onestà e senso etico, spirito di servizio e umiltà nell’ascolto e pazienza nella ricerca di coesione e generatività.
I Sindaci devono essere pagati meglio, avere coperture assicurative e disporre di dirigenti adeguati. Gli 8000 Comuni italiani sono troppi e va ricercata la migliore organizzazione con gli accorpamenti possibili.
Auguri ai nuovi Amministratori eletti fra tre giorni. Ma a quelli che sono al servizio del Bene Comune. I cercatori di fasce tricolori e di palchi, per pavoneggiarsi, se ne stiano a casa, che con loro si perde il poco tempo disponibile.
A Matteo Ricci un grazie affettuoso.