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Figliomeni (FDI): dopo cinque anni la Corte dei Conti certifica il fallimento delle società partecipate di Roma Capitale

“Stavolta il Sindaco Raggi con i suoi soldatini da combattimento non potranno dare la colpa alle minoranze o invocare complotti. Possono solo chiedere scusa ai cittadini, alla città e all’Istituzione di Roma Capitale. La Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per il Lazio – ha accertato ‘diffuse carenze nel controllo sulle partecipate del Campidoglio e gravi ritardi nell’approvazione dei bilanci di alcune’. Un’azione, quella della Giunta Raggi, che la Corte definisce ‘incompleta’ con particolare riferimento al settore del trasporto pubblico locale e a quello della gestione dei beni di proprieta’ comunale. Un quadro sconfortante dove, per Zetema e Roma Servizi per la Mobilita’, vi è stata una violazione del limite di spesa con conseguente necessita’ di recupero delle maggiori somme erogate. Per non parlare di Roma Metropolitane dove si parla di ‘inattendibilità’ dei bilanci 2016, 2017 e 2018, approvati solo nel 2021’. E come dimenticare Atac, dove anche questa mattina il Sindaco Raggi si riempiva la bocca auto celebrandosi, mentre per la Corte vi sono state ‘diffuse criticità nell’esercizio dei poteri di controllo da parte del socio pubblico oltre che nel conferimento e nell’esecuzione di incarichi professionali e appalti di servizi,’. Ecco i punti cardinali dell’azione Raggi: mancanza di controllo, proliferazione di incarichi ed appalti e assenza di manutenzione e visione di sviluppo della città e delle sue società partecipate. Il re è nudo!”.
Lo dichiara Francesco Figliomeni consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina

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