Il Lazio è in testa alla classifica per un maggior numero di casi di malasanità. Su 570 casi monitorati. 63 si sono registrati nel Lazio. Questo è quanto emerge dal…
Genoa-Lazio 0-0: gli uomini di Pioli non sanno più segnare
Scialbo 0-0 dei capitolini in casa del Genoa, attacco laziale completamente da rivedereTerza gara consecutiva a secco di reti per la Lazio al Marassi di Genova, nell’anticipo serale della 24^ giornata del campionato di Serie A. Contro il grifone la squadra di Pioli mette in mostra tutte le sue paure di una stagione, fin qua fallimentare. In 90’ succede ben poco, da annotare la conclusione ad inizio match di Cataldi e la traversa colpita da Mauri poco dopo. Lo 0-0 dunque è lo specchio fedele dello stato di depressione che in questo momento sta vivendo la gente laziale, sempre più distante da chi gestisce a suo piacimento, e soprattutto a suo interesse, il club più antico della Capitale.
Primo tempo – Pioli dopo la sconfitta contro il Napoli contro il Genoa di Gasperini rivoluziona il suo undici iniziale inserendo dal primo minuto l’ex capitano Stefano Mauri, che non partiva titolare dalla sconfitta dell’andata proprio contro il Napoli al San Paolo. Non l’unica sorpresa perché in panchina va Senad Lulic, insieme a Keita Balde Diao. In attacco quindi di nuovo spazio dal primo minuto a Djodjevic. I capitolini partono subito forte , facendo ben sperare i propri tifosi, al 5’ Cataldi, imbeccato da Milinkovic-Savic, chiama al grande intervento Perin. Al 18’, su azione d’angolo, Mauri colpisce la traversa.
La Lazio di nuovo pericolosa dopo la mezz’ora con Felipe Anderson per Konko che mette in mezzo un interessante pallone che però non è sfruttato da nessun compagno. Subito dopo la ripartenza dei padroni di casa con Pavoletti nella condizione di far male a Marchetti.
Secondo tempo – Ad inizio ripresa Pioli deve rinunciare a Dusan Basta, che rimane negli spogliatoi per problemi fisici. Il suo posto in campo è del giovane spagnolo Patric, all’esordio in campionato con la Lazio. Nella seconda frazione la gara stenta a decollare ed in campo ciò che latita è lo spettacolo. Nel quarto d’ora finale Marchetti anticipa l’ex romanista Tachtsidis mentre poi dall’altra parte il suo omologo Perin salava sull’iniziativa di Keita, entrato in campo al posto di Mauri.
Al 78’ Pioli provava vincere la gara inserendo Senad Lulic, il grande escluso della serata, al posto di Danilo Cataldi. Neanche l’eroe del 26 maggio spezza l’incantesimo e la gara di Marassi non vive altre emozioni. Alla fine giusto lo 0-0 in campo con la Lazio, in particolare, incapace di produrre vere azioni da goal.
Le pagelle di Genoa-Lazio
LAZIO
Marchetti 6.5 – Ottimi interventi su Munoz e sull’ex romanista Tachtsidis, il portierone biancoceleste è sempre una garanzia.
Basta 5.5 – Un nuovo stop muscolare lo costringe alla resa dopo i primi 45’. Quando è in campo comunque dimostra profonda insicurezza (46′ Patric 6 – Finalmente si vede anche lui, si erano perse le sue tracce. Non un esordio propriamente scintillante).
Mauricio 6 – Questa volta non commette particolari errori, tenendo correttamente a bada Pavoletti.
Hoedt 6.5 – Una delle sue gare migliori, è il dominatore assoluto della difesa laziale.
Konko 6 – Apporto costante alla manovra d’attacco anche se poco preciso, decisivo quando salva sulla linea su Cerci.
Milinkovic 5 – Combina poco o niente.
Cataldi 6.5 – Rispetto al passato gioca con maggiore fiducia, il rinnovo di contratto fino al 2020 l’ha responsabilizzato maggiormente (78′ Lulic sv).
Parolo 5 – Non ne combina una giusta rimediando anche l’ammonizione che lo terrà fuori nella prossima gara dell’Olimpico contro il Verona.
Felipe Anderson 5 – Non gioca più con quella spensieratezza dei tempi migliori, alterna cose buone ad altre meno.
Djordjevic 5 – Pioli insiste con il serbo che ora sembra tutto meno che un attaccante.
Mauri 6 – Rispolverato per l’occasione, ha nelle gambe un tempo nel quale va anche vicino al goal. Nella ripresa cala vistosamente (64′ Keita 5.5 – Tante giocate ma che alla fine non aiutano in nessun modo la Lazio).
All. Pioli 5.5 – Il mister biancoceleste letteralmente non sa più che pesci pigliare. Inspiegabile la fiducia che continua riporre in Djordjevic. Dalla sua c’è da dire che in panchina non ha alterative valide lì davanti.
GENOA
Perin 6.5, Munoz 6.5, Burdisso 6, Ansaldi 6.5 (58′ Rigoni 6), Izzo 6, Rincon 5.5, Dzemaili 6, Laxalt 6, Suso 6 (79′ Lazovic sv), Pavoletti 5.5, Cerci 5 (69′ Tachtsidis 6). All. Gasperini 6.
Arbitro: Orsato di Schio 6.5 – Arbitra all’inglese senza troppe sbavature.