Genoa-Roma, calci, schiaffi e denunce: la sfida senza fine 

All’origine di tutto l’episodio capitato al minuto 29′ che ha visto protagonista Nainggolan: il portiere genoano Perin tenta un recupero disperato in area, travolgendo il centrocampista giallorosso e causando un calcio di rigore ed un espulsione ai suoi danni. Almeno, questa è l’interpretazione dell’arbitro Banti, che estrae il cartellino e decide per il penalty. Ljajic dagli undici metri sbaglia e la partita prosegue senza ulteriori scintille eclatanti.

Il match si conclude con l’1-0 a favore della formazione giallorossa che vince grazie ad un gol di Radja Nainggolan.  Una partita apparentemente tranquilla si è rivelata tutt’altro che tale a partire proprio dal triplice fischio arbitrale.

I genoani sono irrequieti: lamentano scorrettezze nelle decisioni di Banti, accusato di essere stato  troppo severo nell’espellere Perin nell’occasione del fallo su Nainggolan, oltre che per non aver fermato il gioco per una simulazione di Ljajic nell’azione che ha portato alla rete del  belga, e infine per aver annullato il gol del possibile pareggio per un fuorigioco millimetrico.

Ma il nervosismo degenera molto presto. Tutto nasce da un calcio di Perotti ad Holebas a palla lontana al 93′. Al momento del fischio dell’arbitro il terzino greco della Roma reagisce correndo incontro al genoano che già si avviava verso il tunnel. Il difensore giallorosso avrebbe anche rivolto un dito medio ai tifosi genoani prima di unirsi al gruppo.

Riguardo a quello che è accaduto realmente nel tunnel rimangono molti dubbi ed è proprio su questo che oggi il giudice sportivo si è dovuto esprimere.

Quanto accaduto, dopo il gesto di Holebas e la bottigliata a Strootman (in arrivo una sanzione per il Genoa), si sintetizza in un quadro violento condito da spintoni, schiaffi (vittima dei quali sarebbe stato anche uno steward del Genoa) e sputi.

Il giudice ha deciso:  tre giornate di stop a Perotti con prova tv per il calcio ad Holebas e una allo stesso Holebas per il gestaccio al pubblico e ammende di 30mila euro al Genoa e 20mila alla Roma.

L’episodio della presunta spinta allo steward ha visto inoltre coinvolto l’allenatore giallorosso Rudi Garcia che, accusato dallo stesso, è stato punito con due giornate di squalifica per ‘condotta aggressiva e intimidatoria’.

Il DG Mauro Baldissoni, per conto dell’allenatore, dichiara che Garcia “è estremamente seccato e ha già espresso l’intenzione di denunciare penalmente lo steward che ha rilasciato queste dichiarazioni di un presunto tentativo di schiaffo mai avvenuto, ma anche la società valuterà una denuncia per diffamazione e calunnia.”

“Siamo molti sorpresi, ma purtroppo non è la prima volta che la giustizia sportiva riesce a stupirci – l’amara considerazione di Baldissoni – E siamo anche un po’ stanchi di fare giurisprudenza. Un accanimento contro la Roma? C’è una sensazione sgradevole che già abbiamo denunciato lo scorso anno. Noi siamo per la collaborazione, ma se per difenderci sarà necessaria la clava, dimostreremo di saperla usare”.

Intanto sul fronte genoano hanno fatto molto discutere le parole del Presidente del Grifone, nell’immediato post gara: “Troppe cose stanno succedendo a Roma – accusa il patron del Genoa, Enrico Preziosi – , non vorrei che fosse coinvolto anche il calcio. Con Banti non abbiamo fortuna, per noi è una iattura. Banti – prosegue il presidente  – non sa gestire le gare”.

Parole dure, che potrebbero costare caro a Preziosi (si discute sul possibile deferimento) mentre il tecnico Gasperini, espulso per proteste durante la gara e abbandonatosi a grosse lamentale sull’arbitraggio a match concluso, se la dovrebbe cavare con una multa.