Giornata conclusiva al Liceo G. De Sanctis del progetto “Creta”

Ideato e realizzato dall’Associazione Ideactiva e co-finanziato della Città Metropolitana di Roma Capitale per promuovere una società inclusiva
Redazione - 22 Febbraio 2016

 

Si è tenuto il 18 febbraio 2016, al Liceo Statale G. De Sanctis di Roma, l’incontro conclusivo del progetto CRETA – “Culture e Religioni, Educazione ai giovani in ambito TerritoriAle”, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado.

Il progetto, ideato e realizzato dall’Associazione Ideactiva e co-finanziato della Città Metropolitana di Roma Capitale, nell’ambito dell’Avviso Pubblico per la realizzazione della Terza Annualità del Piano Locale Giovani, ha ricevuto il patrocinio dell’UNAR – Presidenza del Consiglio dei Ministri, quale iniziativa di rilievo nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle discriminazioni.

Come nell’analogo progetto che ha coinvolto gli studenti del Liceo Farnesina, conclusosi a inizio febbraio, gli studenti del liceo De Sanctis si sono confrontati in un percorso di attività innovative, “Peer Tutoring, intercultura in continuità”, volto a favorire il confronto tra culture diverse e contrastare fenomeni discriminatori, educando i ragazzi alla conoscenza e al rispetto reciproco.

Nell’incontro conclusivo, a cui ha partecipato l’ambasciatore Maurizio Melani, si sono ripercorse le tappe dei fenomeni migratori, le prospettive future, le opportunità e i problemi di una società multietnica, multireligiosa e plurale, con i pericoli che derivano dell’alimentazione della xenofobia.

ConclusioneProgettoCreta“Non ci sono scorciatoie per i prepotenti – ha dichiarato il Consigliere della Città Metropolitana di Roma Federico Ascani, presente all’incontro. Il nostro contributo è per educare i giovani al dialogo tra culture. L’unica strada è quella della conoscenza e del rispetto. Le altre sono senza uscita e portano alla discriminazione e al bullismo. E noi le combattiamo”.

“E’ importante partire dalla scuola per promuovere una società inclusiva in cui i diritti siano garantiti a tutti a prescindere dalla propria origine geografica, confessione religiosa, cittadinanza di appartenenza. La conoscenza è la via maestra per contrastare i pregiudizi e le discriminazioni ” afferma Ezequiel Iurcovich, coordinatore del progetto per l’Associazione Ideactiva.


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