Giubileo, il governo sblocca i fondi
Marino soddisfatto per i 200 milioni e per il mancato commissariamento: "A noi spetta l'accoglienza e la viabilità. Alla Regione la sanità, alla prefettura la sicurezza"Con gli investimenti per il Giubileo “si parte oggi. A fronte del piano di rientro che il Comune ha rispettato, il Mef ci ha informato che sono stati sbloccati 50 milioni dal piano di gestione del debito storico di Roma, fondi che vanno ad aggiungersi agli altri 150 di cui avevamo già disponibilità e questo significa che da questa mattina il Campidoglio è pronto ad investire per le opere del Giubileo secondo un dettagliato piano di opere infrastrutturali, di manutenzione urbana”.
Lo ha affermato il sindaco di Roma Ignazio Marino in un’intervista a La Stampa. “Siamo pronti ad investire subito sulle prime opere: rotatorie, collegamenti tra le basiliche, percorsi per le bici sul ‘Grab’, percorsi a piedi. Papa Francesco infatti ha chiesto che i pellegrini arrivino a piedi a San Pietro e dunque realizzeremo punti di approdo che consentiranno di percorrere a piedi gli ultimi due chilometri”.
E per la gestione delle opere infrastrutturali non ci sarà un ‘tutorè”. Dice ancora il Sindaco: “È stato detto con molta chiarezza che la stazione appaltante è il sindaco di Roma. A noi spetta l’accoglienza e la viabilità. Alla Regione la sanità, alla prefettura la sicurezza”.
Marino, a proposito dell’atteggiamento del governo, conclude: Negli incontri che abbiamo avuto col governo, in particolare nell’ultimo, abbiamo riscontrato una attenzione straordinaria. Se in questi tre mesi ho avuto la sensazione che il premier volesse aiutarmi a cadere? In medicina aiutiamo il paziente a rialzarsi non a cadere! La verità è che il governo ha dimostrato una volontà forte e piena di collaborazione”.