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Giubileo, Monsignor Fisichella preoccupato: “Nessun operaio a Piazza Risorgimento”

Il pro-prefetto del dicastero per l'Evangelizzazione e responsabile dell'organizzazione: “La cosa preoccupa a 90 giorni dall’apertura della Porta Santa”

A Piazza Risorgimento “Non si vedono operai”: questa la drammatica constatazione che si leva da uno dei luoghi più emblematici di Roma. Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione e figura di spicco nell’organizzazione del Giubileo del Vaticano, ha sollevato un campanello d’allarme che inquieta non poco i cittadini romani.

Il cantiere, avviato il 12 settembre per il restyling della piazza, è inspiegabilmente fermo, mentre il countdown per l’importante evento religioso continua inesorabile.

Durante un recente incontro all’Università degli Studi Internazionali di RomaUnint, Fisichella ha espresso la sua crescente preoccupazione: “Il cantiere di Piazza Risorgimento ci preoccupa, poiché non vediamo ancora operai al lavoro – ha dichiarato, riportato dalla Dire – e questa situazione è allarmante a soli 90 giorni dall’apertura della Porta Santa.

Fino a questo momento, l’unica modifica visibile è stata la rivisitazione della viabilità.” Questo progetto, fondamentale per garantire l’accoglienza dei pellegrini attesi per il Giubileo, è sotto stretta osservazione da parte del Vaticano.

L’intervento, per il quale sono stati stanziati ben 10 milioni di euro, ha un obiettivo ambizioso: trasformare Piazza Risorgimento in un luogo accogliente e funzionale per i tantissimi visitatori che arriveranno in città.

A pochi passi, Via Ottaviano è transennata da mesi, a ridosso della fermata della metro A, e i lavori in corso devono procedere senza intoppi.

“Per i cantieri, stiamo rispettando i tempi stabiliti”, ha affermato con ottimismo Luigi De Minicis, responsabile unico del progetto. La prossima settimana, per tranquillizzare i residenti e dare un segnale di ripresa, è prevista la riapertura di un tratto di Via Ottaviano, dalla parte di Viale Giulio Cesare; il secondo tratto dovrebbe tornare operativo il 7 ottobre.

Fisichella non ha risparmiato critiche alla gestione di questo progetto cruciale. “Il Giubileo si celebra ogni 25 anni, eppure la preparazione è ridotta, se va bene, agli ultimi due anni – ha dichiarato – c’è sempre il rischio di arrivare in affanno per garantire un’accoglienza all’altezza.” Nonostante i frequenti incontri tra governo, commissario, Santa Sede, Regione, e le forze dell’ordine, il ritmo dei lavori sembra insufficiente per rispettare le scadenze.

Tuttavia, Monsignor Fisichella ha colto l’occasione per elogiare anche altri progetti che stanno prendendo forma nella Capitale. In particolare, ha sottolineato l’importanza del rinnovamento di Piazza Pia, definito “il cantiere dei record” dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Il lavoro a Piazza Pia – ha affermato con entusiasmo Fisichella – darà alla città una prospettiva completamente nuova.

Prima, qui transitavano 4.000 veicoli all’ora, creando una situazione di pericolo per i turisti, insostenibile per un luogo di grande richiamo.” Tuttavia, rimane aperta la questione della viabilità nella vicina Via della Traspontina, un problema che necessita di una soluzione efficace per garantire la sicurezza e il flusso regolare di visitatori.


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