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Il cardinale parroco e la fraternità

Il Cardinale Zuppi ha detto al FNEC (Festival Nazionale Economia Civile) 22 a Firenze che senza FRATERNITA’ non esiste società, né economia, né sussidiarietà…
Non dobbiamo andare per simpatia o empatia, per affinità o vicinanza varie, ma solo per fraternità.
“Se no, di che parliamo?”

Fraternità….
Non ci sono teorie economiche, modelli, strategie che tengano.
Ci vuole fraternità, condizione necessaria e forse sufficiente.
Allora mi sono messo a pensare a quante persone mi relaziono, a quanti amici, non solo su fb, frequento, con quanti mi appassiono a discutere e a sperare, con quanti mi verrebbe voglia di farli annegare in una giusta indifferenza e anche…altro.
No! Devo rivedere tutto, devo scordarmi il mio peccato originale di essere figlio unico, devo applicare quanto dice il grande Zuppi, che ha ragione, lo sento, lo leggo nei suoi occhi di uomo “migliore”.

Quindi:
1. Rompiscatole di vicino di casa, macellaio, che nelle riunioni di condominio mi contesti su ogni proposta tecnica che faccio senza motivazioni: siamo fratelli.
2. Collega dell’Est, che anteponi l’interesse del tuo governo non democratico alle considerazioni scientifiche e oggettive che la tua professione ti impone, smetto di mandarti nella tua lingua a…farti una merendina e ti abbraccio da fratello.
3. Vecchio conoscente, già amico di infanzia, che, coi tuoi post francamente inadeguati, dimostri sempre di più di aver idee confuse su tutti i principi di solidarietà, sussidiarietà, coraggio, in cui credevamo tanto: ti stai vendendo per poco, tieni famiglia, ma non posso bannarti: siamo fratelli ed e’ l’unica via possibile per migliorare la situazione…
3. Amico che leggi i miei post lunghi e noiosi, non devi arrabbiarti. Zuppi ci invita ad essere fratelli, porta pazienza, dimmi che riesci a leggere quanto scrivo, che magari non lo condividi per certi motivi, ma …calma, dobbiamo essere fratelli.

Sembra tutto uno scherzo, ma forse quello che dice il Cardinale, che sembra un vero parroco, è l’unica cosa seria, che ha ha tutta l’aria di sopravvivere ad ogni transizione, crisi energetica e politica.
Anche ai nostri limiti evidenti.
Buona notte, fratelli.


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