Il depuratore Acea Roma Est e il valore di un punto interrogativo

Federico Carabetta - 1 Agosto 2020

Abbiamo doverosamente pubblicato, il  31 luglio 2020 scorso, con il titolo Tutto in regola al depuratore Acea Roma Est? il secondo comunicato della Delegata della Sindaca per il IV Municipio Roberta Della Casa, a seguito dell’incontro accordatoci presso il IV municipio.

Questo secondo infingardo atto dell’ACEA in merito al buon funzionamento del depuratore e tutto il resto, ce lo aspettavamo anche se speravamo in un cambio di metodo da una parte e di strategia dall’altra. E il nostro amaro stupore nel constatare che nulla cambia in meglio, è tutto lì, evidente, in quel polemico. punto interrogativo del titolo, forse troppo precipitoso, che ci è sfuggito, tralasciando quella correttezza che ci distingue e che impone, oltre che nelle espressioni, la ponderatezza, l’attesa della conclusione dei fatti prima di tirare le somme, a seguito delle necessarie verifiche, come ribadito al termine dell’articolo.

Solo tirate le somme quindi ci adopreremo a raccogliere, sempre con pacatezza e correttezza, tutte le reazioni dei collianiensi e il giudizio se gli impegni assunti  dalla Delegata siano stati  mantenuti oppure disattesi. Poi, a beneficio di quelli che non possono avere memoria dei fatti precedenti, oppure l’hanno perduta, riproporremo – sic et simpliciter – uno delle decine di articoli pubblicati sullo stesso argomento durante una trentina d’anni, per dare voce ai cittadini. Saranno così i nostri articoli a rinverdire le mai sopite schermaglie tra l’ACEA e i cittadini, ed anche le nostre prese di posizione. Schermaglie che purtroppo hanno visto vincitrice sempre l’ACEA, a causa dell’impossibilità da parte dei cittadini di seguire la tenzone con continuità e soprattutto dell’improponibilità di opporre all’ACEA prove strumentali inoppugnabili data la loro onerosità.

In merito alle “due buone notizie”, consistenti in due comunicati stampa emessi dalla Delegata, la prima notizia, quella sul recupero di piazzale Loriedo, è ancora in corso di concretizzazione: abbiamo infatti documentata la sostituzione in atto di tutto l’impianto elettrico e abbiamo assicurazione di una non lontana riattivazione della grande fontana; per l’edificio che verrà messo a bando pubblico, le speranze sono molto evanescenti: il suo futuro è legato all’interesse che qualche privato può avere nel rilevarlo e, a farci disperare, è lo stato di totale devastazione a cui è stato sistematicamente sottoposto.

A questo punto non ci rimane che ringraziare l’attivissimo, ma secondo noi alquanto precipitoso, blogger Barcella per aver anzitempo configurate quelle che alla fine potrebbero essere le nostre stesse recriminazioni. Ci rincresce vivamente infine di non avvertire assolutamente quella nuova puzza, dice, questa volta, di … bruciato. Preghiamo il Barcella di darcene notizia e saremo ben lieti di farne oggetto di un nuovo articolo.

 

Federico Carabetta

 

Dar Ciriola

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