Il network culturale di Biblioteche di Roma
Il libro come bene primario, necessario, oggetto culturale per elezioneLa recente mobilitazione di alcuni librai per la chiusura forzata da COVID, ha avuto un grande valore paradigmatico che si è tradotto in un’opportunità per reinventarsi. I progetti “Libri da Asporto” o “Libri con le ali” ne sono stati un esempio. Iniziative finalizzate a rispondere ad un’avvertita “urgenza culturale” che ha consentito, senza alcuna spesa aggiuntiva per i lettori, di ricevere a casa i libri desiderati grazie ad una cooperazione virtuosa fra editori, librerie indipendenti e clienti.
Un servizio nuovo ed efficace che ha comunque confermato la presenza della libreria sul proprio territorio e consolidato il rapporto tra editore e libraio.
Questa azione di resilienza culturale ha mostrato quanto sia importante affrontare le emergenze avvalendosi delle reti ed è per questo che Biblioteche di Roma si propone quale attore trainante per la creazione di una compagine, una vera comunità a sostegno della lettura e del libro .
La presenza delle biblioteche del Sistema su tutta la città, rende propulsivo e naturale il coinvolgimento delle diverse comunità presenti sul territorio che condividono gli stessi obiettivi: promozione culturale, conoscenza, informazione e civismo.
Biblioteche di Roma ha già da tempo attuato una mappatura delle librerie presenti sui territori delle proprie sedi per avviare iniziative comuni, creando così una rete virtuosa e integrata ai bibliopoint, ai punti lettura e ai bookcrossing.
Un’alleanza in cui Biblioteche di Roma affianca e supporta le librerie “di quartiere”, imprese culturali animate da librai appassionati e coraggiosi, inserendole in un network presente in punti diversi del territorio.
La formula proposta è che, partendo dalle biblioteche, si coinvolgano tutte quelle realtà e soggetti territoriali, che abbiano l’interesse collettivo e fare sistema per attuare dei percorsi partecipati finalizzati alla crescita degli individui e della collettività.
Il momento terribile che tutti noi stiamo vivendo, foriero di un futuro incerto e difficile, impone scelte di responsabilità e speranza.
Einstein definiva la Crisi come” la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi …E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.”