Inaugurato il “Bosco del respiro” presso l’Ospedale Sandro Pertini
Dagli assessori regionali D'Amato e Lombardi. Gli alberi dedicati alle vittime del CovidIeri pomeriggio 26 maggio 2021, presso l’Ospedale Pertini, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato e l’assessora regionale alla Transizione Ecologica Roberta Lombardi hanno inaugurato il ‘Bosco del Respiro’. Hanno partecipato all’evento anche il Direttore Generale ASL Roma 2, Dott. Giorgio Casati, il Direttore Sanitario ASL Roma, Dott.ssa Marina Cerimele, il Direttore Presidio Ospedale Sandro Pertini, Dott.ssa Cristiana Bianchini, il Direttore UOC Pneumologia Ospedale Sandro Pertini, Maria Cristina Zappa.
L’allestimento dei nuovi spazi verdi prevede un investimento regionale di circa 15.000 euro, per la messa a dimora di più di 200 tra alberi e arbusti. L’iniziativa nasce con un duplice obiettivo: da una parte fare della regione un territorio sempre più sostenibile, attraverso interventi di riforestazione urbana, dall’altro rinnovare il ricordo e la memoria di chi ci ha lasciati a causa della pandemia da Covid. A loro è infatti dedicato il nuovo bosco, un luogo della memoria fortemente simbolico, che la Regione Lazio porterà negli ospedali di tutte le provincie della regione.
Presso l’Ospedale Pertini è stato realizzato un progetto di sostituzione e impianto ex novo di alberature nelle aree verdi e nelle aiuole presenti nel complesso ospedaliero. Sono state messe a dimora siepi perimetrali di Alloro e la piantumazione di Acero campestre, Albero di Giuda, Leccio, Sughere e molte altre. Si tratta di alberi e arbusti autoctoni, quindi legati alle specificità del territorio, nell’ottica di ricostruire e rinsaldare un habitat senza modificarne l’originarietà. Un intervento conservativo che mira a valorizzare il più possibile il luogo in cui si inserisce. Gli alberi che sono stati piantati vanno dal metro e mezzo a più di tre metri di altezza, sono alberature parzialmente evolute che avranno nel tempo una crescita contenuta. Le piante più piccole, invece, avranno uno sviluppo più prolungato nel tempo, e sono necessarie e importantissime per il mantenimento dell’ecosistema: essenze che sono alla base della crescita di tutto il bosco. L’architettura del progetto punta su questi dati fortemente evocativi. Ogni pianta del ‘Bosco del Respiro’ rappresenta uno dei cari che hanno perso la vita, dei quali non va persa la memoria e che, come le radici di un albero, rappresentano le basi del futuro.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Parco Regionale dei Monti Aurunci, il personale del Vivaio del Parco e il Parco dei Castelli Romani che attraverso la falegnameria ha realizzato, e donato al ‘Bosco del Respiro’, gli arredi in legno di castagno.
Il progetto Ossigeno è partito il 21 novembre del 2019 in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi con la piantumazione di una parte dei 30mila tra alberi e arbusti che sono stati acquistati e messi a dimora per conto della Regione dal Vivaio del Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci. L’obiettivo è quello di arrivare a piantare un albero per ogni cittadino del Lazio, che contribuirà a compensare le tonnellate annue di Co2. L’investimento complessivo per l’acquisto e la piantumazione delle piante è di 12 milioni di euro in tre anni. Ad oggi, sono già partiti alcuni interventi di piantumazione, che proseguiranno, da settembre in poi, superata la stagione calda, che contribuiranno a rendere il territorio del Lazio sempre più green.