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Inter-Lazio 4-1, i biancocelesti partecipano alla festa per Zanetti

Addio Europa ed il campionato capitolino finisce con una giornata d’anticipo

zanetti-inter-lazioLa Lazio a San Siro, contro l’Inter, presta il fianco alla festa nerazzurra per l’addio al calcio del loro mitico capitano Javier Zanetti. Una partita mai messa in discussione con la difesa capitolina pesantemente sul banco degli imputati. Dunque le ultime residue speranze europee di Reja si dissolvono dinanzi ai buchi di Biava, Dias e Cana ed il campionato della Lazio finisce con una giornata di anticipo.

palacio-inter-lazioPrimo tempo – Alla vigilia Reja parlava di una gara della vita per alimentare le residue speranze europee dei suoi ed in campo presenta una formazione totalmente rimaneggiata e non solo in difesa, dove mancavano i terzini titolari, ma anche a metà campo con Ledesma e Candreva partiti dalla panchina. L’inizio però è promettente perché già dopo soli due minuti di gioco i capitolini si sono portati in vantaggio: da azione d’angolo, Cana tutto solo sul secondo palo ha indirizzato di testa verso la porta una palla che Biava, da due passi, doveva solo depositare in rete. La reazione interista è stata immediata e solo dopo cinque minuti dal goal laziale ecco il pari firmato Palacio: grande giocata di Kovacic per l’argentino, nel nulla della difesa biancoceleste. Sul pari la gara ha visto una sorta di equilibrio ma con i padroni di casa che dalla loro potevano contare su una retroguardia biancoceleste da incubo. Al 34’ azione fotocopia di Kovacic ma questa volta per Icardi il qual si è inserito fra gli inesistenti centrali difensivi di Reja e con un piatto destro ha trafitto Berisha. Poco dopo ecco il tris firmato dalla doppietta di Palacio: azione fulminea di Nagatomo sulla sinistra per l’argentino che prima ha freddato Cana e poi ha battuto per la terza volta l’estremo difensore albanese.

inter-lazioSecondo tempo – Reja, con tre reti sul groppone, ad inizio ripresa ha inserito immediatamente Ledesma, nel tentativo di ridare al centrocampo l’equilibrio perduto. Al 54’ Biava, autore dell’unico goal biancoceleste, da azione d’angolo è tornato ad impegnare severamente Handanovic, il quale in modo o nell’altro è riuscito a deviare la sfera lateralmente. Un minuto dopo Palacio, il giustiziere implacabile della Lazio, ha lasciato il campo per il tanto atteso ingresso mito Zanetti e tutta San Siro si è alzato in piedi per applaudire il suo eterno Capitano, alla sua ultima da giocatore con la casacca nerazzurra. Per l’Inter, con il risultato in cassaforte, la gara è diventata una passerella per tutti i suoi campioni che dal prossimo anno gli diranno addio. E così dopo Zanetti applausi anche per Milito, l’eroe del triplete. La parola fine alla match, come era ampiamente pronosticabile alla vigilia, l’ha messa il tanto atteso Hernanes che nel più classico goal dell’ex al primo incrocio con la sua vecchia squadra ha trovato un destro che si è insaccato all’angolino della porta di Berisha. Gli ultimi instanti della partita sono stati dedicati tutti a Zanetti con tutta San Siro emozionantissimo nel salutare la sua leggenda.

Per la Lazio, per quanto ne dica Reja, questa è stata una stagione fallimentare figlia di una gestione errata del successo post Coppa Italia con un mercato sbagliato e tante scelte discutibili. Una stagione iniziata da Petkovic e finita dal tecnico goriziano che almeno ha evitato ai capitolini di impelagarsi nella lotta per la retrocessione. Ora la tanto decantata rivoluzione estiva. Staremo a vedere anche se i tifosi ormai hanno perso gran parte della fiducia che avevano riposta nella società del presidente Lotito.

PAGELLE

LAZIO

Berisha 5,5 – Con una difesa così può fare poco per salvare la baracca.

Biava 6 – La sufficienza per la prestazione da centravanti, peccato che lui però faccia il difensore.

Cana 4.5 – L’albanese non è un gran giocatore e soprattutto un gran difensore, eppure ha un contratto che, per gli standard della Lazio, hanno solo i top player.

Dias 4 – Siamo ai titoli di coda della sua avventura con la maglia della Prima squadra della Capitale. La testa è già al ritorno in Brasile.

Gonzalez 4,5 – Prestazione che è lo specchio della sua stagione. Nagatomo per lui è troppo veloce anche perché l’uruguaiano non ha più la gamba di un tempo. (46’ Ledesma 5,5 – Prova a riequilibrare un centrocampo in balia di quello dell’Inter).

Onazi 5 – Perde nettamente il duello con Kovacic. Ammonito, con una giornata d’anticipo, saluta il campionato 2013/14. Quello visto a San Siro non è una grossa perdita in vista del Bologna (68’ Candreva 6 – Reja lo lascia fuori e quando entra prova ad impegnare i nerazzurri alla sua maniera).

Biglia 4,5 – L’ex compagno Hernanes l’ha fatto girare a vuoto

Pereirinha 6 – Una discreta prova nel marasma generale.

Felipe Anderson 5 – Ha iniziato a giocare quando la partita era ormai finita (82’ Minala sv).

Keita 6,5 – Ancora una volta l’unico a salvarsi fra i biancocelesti.

Klose 4 – Con il lauto stipendio assicurato per i prossimi due anni e con la testa al Mondiale diventa un optional giocare a calcio in queste ultime due gare della stagione.

All. Reja 5 – La sua Lazio, come più volte ripetuto, non merita i fischi della propria gente, ma conclude con una giornata d’anticipo la sua stagione e di fronte alla festa di Zanetti dice definitivamente addio alle velleitarie speranze di approdare in Europa.

INTER

Handanovic 7, Ranocchia 6.5, Samuel 6.5, Rolando 6, Jonathan 6 (52’ Zanetti 8), Hernanes 7, Kuzmanovic 6 (74’ Taider sv), Kovacic 8, Nagatomo 6.5, Icardi 6.5, Palacio 7 (64’ Milito 6). All. Mazzarri 6,5.

Arbitro: Massa di Imperia 6,5.


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