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INTERVISTA| Sicurezza e rifiuti a Roma: il bilancio di Svetlana Celli tra sfide e risultati

"La gestione dei rifiuti è una priorità per questa amministrazione. Sulla sicurezza l’ormai imminente Giubileo ci impone di rafforzare e potenziare l’attenzione"

Svetlana Celli romana di nascita, nota per il suo impegno nel servizio pubblico e per la sua attiva partecipazione alla vita politica della capitale.

E’ stata eletta più volte come consigliera comunale e ha recentemente assunto la conduzione dell’Aula Giulio Cesare, il luogo dove si riunisce l’Assemblea Capitolina.

Noi di Abitarearoma.it l’abbiamo intervistata sulle varie tematiche della Città.

Presidente Celli, lei viene da una delle zone periferiche di questa città. Quindi le chiedo subito, si reputa soddisfatta di quanto fatto fino ad oggi sulle periferie? e su cosa altro bisognerà lavorare?

Per le periferie è necessaria un’azione profonda di rigenerazione urbana e sociale, attraverso il coinvolgimento e il dialogo con i cittadini che devono sentirsi parte attiva di questo percorso.

Dobbiamo restituire loro la fiducia e la speranza nella politica e nelle istituzioni. La nostra Amministrazione, con la guida del sindaco Gualtieri, ha intrapreso questa direzione che sono sicura porterà a risultati importanti. E’ un processo graduale.

Grazie alla disponibilità delle risorse del Pnrr abbiamo già avviato progetti di grande valore. Come, tra gli altri, quello per il comparto R5 a Tor Bella Monaca. Agiamo con interventi strutturali, ma anche con l’obiettivo di dare alternative vere ai giovani e alle tantissime persone oneste che vogliono luoghi di cultura, di sport, di socializzazione.

Va proprio in tale ambito l’iniziativa dell’Assessorato al Patrimonio che ha avviato nei giorni scorsi una serie di incontri. Al primo, di qualche giorno fa a Tor Bella Monaca, ho partecipato personalmente ed ho avuto modo di raccogliere segnalazioni e proposte. A tutto ciò, inoltre, si aggiunge il grande lavoro per i toponimi, per i Piani di Zona e per assicurare a tante aree servizi primari attesi da anni.

Lei ricopre un ruolo importante in Campidoglio, come la Presidenza dell’Assemblea Capitolina. Le pesa questa responsabilità? Fino ad ora come ha affrontato questo ruolo? Quale è il compito che le è risultato più difficile?

E’ per me una grande responsabilità ricoprire una carica istituzionale così importante. E’ un orgoglio doppio, sia perché sono stata eletta consigliera raccogliendo il consenso di tantissimi elettori, sia perché il Consiglio comunale ha voluto poi nominarmi Presidente.

E’ un ruolo che sto vivendo pienamente e con grande intensità, tutti i giorni con passione. Non nascondo anche la fatica per un impegno del genere che comporta in alcuni casi anche sacrifici e a volte rinunce personali.

Però sono convinta che chi sceglie di fare politica lo fa perché si mette al servizio di un’intera comunità ed è un dovere farlo al massimo delle energie. Amministrare Roma significa avere l’onore di amministrare la città più bella del mondo.

Richiede tra l’altro equilibrio perché in Aula Giulio Cesare sei la presidente di tutti, maggioranza e minoranza, e bisogna garantire il rispetto delle regole e il buon funzionamento dei lavori. Sono felice perchè dal punto di vista umano, a prescindere dalle divergenze politiche, si è creato un rapporto leale e collaborativo con tutti i consiglieri.

Veniamo ad una delle tematiche molto importanti per la città. La “sicurezza”, forse mai come ora, è un tema molto sentito tra i cittadini, voi in Campidoglio riuscite a percepirlo?

E’ un tema che non dobbiamo trascurare. Roma è già una città che quotidianamente, per il suo ruolo di Capitale, per la sua grandezza e complessità, è sottoposta ad uno sforzo incredibile per assicurare la sicurezza. L’ormai imminente Giubileo, con una stima di oltre 30 milioni di pellegrini in arrivo, ci impone di rafforzare e potenziare l’attenzione.

Ci sono situazioni e aree particolarmente sensibili, dobbiamo inoltre ragionare per bloccare il fenomeno dei borseggi sui mezzi pubblici e la metropolitana.

E’ un problema che va affrontato con un impegno di squadra tra i vari soggetti istituzionali, fino ad arrivare al Governo, che è l’organo primario, per mettere in campo misure e personale sufficiente di forze dell’ordine per garantire serenità ai romani e ai turisti.

Altro argomento sempre molto sentito dai cittadini è la raccolta dei rifiuti, che fu anche un cavallo di battaglia di Gualtieri in campagna elettorale. A che punto siamo?

La gestione dei rifiuti è una priorità per questa amministrazione. Abbiamo scelto una strada coraggiosa e lungimirante, perché crediamo che non possiamo più perdere tempo e bisogna agire con soluzioni che ci permettano di chiudere il ciclo dei rifiuti potenziando da un lato l’impiantistica, e mi riferisco al termovalorizzatore, e dall’altro al miglioramento della raccolta differenziata rafforzando mezzi e personale di Ama. Stiamo dunque lavorando per migliorare il servizio in modo concreto e sostenibile che ci porterà ad assicurare una più efficace pulizia urbana.

I primi risultati sono già evidenti, ma dobbiamo puntare sempre più in alto e a standard di decoro degni della nostra città. Si sta procedendo verso la realizzazione del termovalorizzatore, un progetto strategico che ci permetterà di superare l’uso delle discariche, di trasformare i rifiuti in energia e portare Roma verso un modello di gestione circolare e più efficiente.

In questo modo porteremo Roma alla pari delle altri capitali europee e delle grandi città italiane che hanno già adottato e sperimentato questa tecnologia.

Uno dei temi principali trattati in questo ultimo periodo è quello legato al Nuovo Stadio della AS Roma che dovrebbe sorgere a Pietralata entro il 2027. Ecco le chiedo, come proseguono i lavori ? Si sente ottimista nei confronti del popolo giallorosso?

E’ un’opera attesa e come amministrazione ci siamo resi disponibili ad affiancare l’iter per la sua realizzazione. Ci siamo già espressi in Assemblea capitolina approvando l’interesse pubblico e siamo pronti a vagliare e a dare il via libera al progetto definitivo se rispetterà le prescrizioni che abbiamo richiesto.

Siamo certi che potrà essere un progetto di grande rilievo non solo per le attività dell’As Roma, ma anche per un più complessivo intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante di Pietralata.

L’Amministrazione capitolina ha consegnato alla Roma le aree di Pietralata liberate ad agosto, per consentire l’avvio dell’ultima campagna di scavi propedeutici alla prosecuzione dell’iter per la redazione del progetto definitivo dello stadio.

Per chiudere, si sente di raccontarci un aneddoto sul suo essere Presidente? Qualcosa che magari l’ha sorpresa…

Sin dal mio insediamento e dal primo discorso pronunciato in Aula Giulio Cesare ho detto che tra le mie priorità c’era quello dell’apertura delle istituzioni alla città.

Lo sto facendo incontrando molti cittadini nei diversi quartieri di Roma e puntualmente ricevo tanto affetto perché riconoscono una politica che non si chiude nel Palazzo, ma è sui territori, raccoglie i problemi e cerca di individuare soluzioni.

Credo che questa sia la strada giusta per ridare credibilità alle istituzioni, soprattutto a quelle come i Comuni che sono enti di prossimità. Una bella esperienza che mi ha fortificato tanto è stato incontrare tantissimi ragazzi attraverso il Tour della Costituzione in tutti i Municipi. Abbiamo parlato della Carta Costituzionale e dei suoi principi fondamentali.

Ed è stato emozionante vedere come le ragazze e i ragazzi, inizialmente distratti, si siano fatti coinvolgere attivamente. E’ un bel segnale che ci dà il senso vero del nostro impegno.


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