Investimento mortale in viale Sacco e Vanzetti a Colli Aniene

Dalla politica solo parole sulla sicurezza stradale

“Politica lenta e responsabile di quello che è accaduto oggi”. La frase non è mia ma riassume con poche parole tutta l’inerzia e la responsabilità dell’amministrazione locale su quanto è accaduto questa mattina (Lunedì 11 Marzo 2024) in viale Sacco e Vanzetti all’altezza di via Massini. Un uomo è stato investito da un’automobile ed è deceduto. Proprio sulla stessa strada nella quale sono state investite recentemente altre due persone.

Incontri e sollecitazioni da parte delle associazioni con il Comune di Roma, che vanno avanti da quasi due anni, non sono bastati ad evitare l’ennesima vittima. Solo promesse, nessun fatto e tanti bla, bla, bla.
Questa è una città dove tutto è difficile, anche installare dei dissuasori per far rallentare gli automobilisti che si credono di essere ad Indianapolis.
Niente zone trenta, niente bande rumorose, niente rilevatori di velocità, niente telecamere, niente cuscinetti di asfalto, nulla di nulla perché altrimenti qualche automobilista potrebbe arrabbiarsi.

Colli Aniene non è un quartiere per le persone che vi risiedono è un autodromo dove chiunque può sfogare la sua ebbrezza di velocità.
Pensate che in un anno e mezzo il Comune di Roma non è riuscito neppure a declassare i larghi viali di Colli Aniene da strade a percorrenza veloce a strade residenziali. Eppure, sui grandi viali di questo quartiere si affacciano una decina di edifici scolastici e almeno i più piccoli andrebbero tutelati come si deve.

E mentre la politica non muove un passo, la gente muore e a nessuno importa nulla.

Riposa in pace chiunque tu sia.


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