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La Candelora e le unioni civili – Amore e odio – Morassut ha accontentato Giachetti – Più vegetariani o più poveri?

Fatti e misfatti di gennaio 2016

La Candelora e le unioni civili

“L’accordo maggioranza-opposizioni è stato – al Senato – di iniziare il 2 febbraio, con il votare le pregiudiziali, il dibattito sulla controversa questione delle unioni civili”.

Il 2 febbraio è – secondo la tradizione e la liturgia cristiana – la festa della Candelora. E – secondo un detto popolare – “Candelora, Candelora dell’inverno semo fora. Ma, se piove o tira vento, dell’inverno semo drento”. Che tempo farà, quest’anno, il 2 febbraio della Candelora? Sarà bel tempo, le votazioni andranno a buon fine per il Governo e Matteo Renzi sarà fuori dalla tempesta? Oppure pioverà o tirerà la tramontana e Matteo Renzi rimarrà nella tempesta? Si starà a vedere. Anche se le previsioni meteorologiche, per i prossimi giorni, non anticipano proprio bel tempo. A meno che all’improvviso, come spesso accade, non cambino i venti. Con l’arrivo di alte pressioni nell’atmosfera e di alte pressioni in Parlamento.

Amore e odio

renzi_merkel“Visi ora distesi ora corrucciati – negli incontri fra il nostro “premier” Renzi e la Cancelliera tedesca Merkel – occhiate ora dolci ora di fuoco, sorrisi ora teneri ora labbra irosamente serrate, parole ora dolci ora dure, ora baci e abbracci ora fredde strette di mano diplomatiche”.

Una tipica rappresentazione di amore e odio? Il regista americano George Mc Cowan, autore del celebre film “Amore e odio” del 1971, se non fosse morto vent’anni fa, si sarebbe ispirato a questo rapporto Renzi-Merkel, forse, per un “Amore e odio2”.

Morassut ha accontentato Giachetti

“Roberto Giachetti – sentendosi solo nella corsa pd a nuovo sindaco di Roma – aveva continuato a sperare che si facesse avanti qualche suo concorrente alle primarie”.

Si è fatto sotto, proprio ieri, Roberto Morassut. Quel Roberto Morassut molto popolare in città, votato massicciamente in occasione di precedenti consultazioni sia locali sia nazionali, ottimo conoscitore dei problemi romani. Cosicché, magari, Roberto Giachetti si sarà pure pentito di avere tanto invocato un suo concorrente. Ma ormai è fatta. E, naturalmente, che vinca il migliore.

Più vegetariani o più poveri?

“Chi sta scegliendo un’ alimentazione senza carne e senza pesce – ha rivelato il “Rapporto Eurispes 2016″ – è cresciuto del 2%”.

Più vegetariani? Forse, verosimilmente, più persone che non hanno soldi o non ne hanno abbastanza per acquistare carne e pesce. Tra il settembre 2014 e il settembre 2015, in effetti, nel nostro Paese sono entrate nel “bacino dei deboli” altre 283 mila persone, portando così il numero di quanti non ce la fanno più e sono “a rischio povertà assoluta” a 9 milioni e 533 mila italiani. Statistiche, non bruscolini.


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